LECCE – Una donna agli arresti domiciliari ha confessato di aver ucciso ieri il gestore di una sala da biliardo, Salvatore Maggi, di 74 anni, al termine di un litigio avvenuto nelle campagne tra Monteroni di Lecce e Magliano, dove il cadavere è stato trovato la scorsa notte. Sul corpo della vittima graffi e numerose ferite, in particolare una profonda lesione alla fronte, causate probabilmente con colpi di pietra.
La donna è Valentina Piccinonno, di 32 anni, agli arresti domiciliari dal giugno 2014 con l’accusa di aver rapito una bambina bulgara di sei anni che giocava nel parco giochi di Monteroni di Lecce. E’ stata arrestata con l’accusa di evasione ed è indagata per omicidio volontario a scopo di rapina come le è stato contestato dal pm Emilio Arnesano. Le indagini sono svolte dagli agenti della Squadra mobile i quali non escludono il coinvolgimento nella vicenda di un’altra persona.
Piccinonno è stata bloccata in via Siracusa a Lecce, nella Panda della vittima. All’interno i poliziotti hanno rinvenuto una busta con degli indumenti della donna, sporchi di sangue nonché il portafogli, un blocchetto di assegni e altri oggetti personali di Maggi. Portata in questura e messa alle strette, ha confessato il delitto che ha motivato come un tentativo di difendersi dall’uomo che voleva avere un rapporto sessuale in cambio della promessa di aiutarla a trovare casa.