FIRENZE – L’ex numero uno di Fondiaria-Sai, Salvatore Ligresti, è stato condannato a 2 anni e mezzo di reclusione con l’accusa di corruzione al processo d’appello sull’urbanizzazione dell’area Castello a Firenze, in cui sarebbero dovuti sorgere un aeroporto e uno stadio.
Stessa condanna per l’ex assessore comunale Gianni Biagi, per l’adellrchitetto Marco Casamonti e per l’allora funzionario di Fondiaria Gualtiero Giombini. Un anno e un mese la condanna inflitta poi all’ex assessore fiorentino Graziano Cioni, sempre per corruzione.
Cioni e Biagi, entrambi del Pd, facevano parte della giunta Domenici. In primo grado erano stati tutti assolti, tranne Biagi, che era stato condannato ad un anno per abuso d’ufficio e turbativa d’asta. In appello sono stati inoltre inflitti due mesi di condanna all’imprenditore Aurelio Fontani, per appropriazione indebita.
L’area di Castello, spiega il Fatto Quotidiano, consiste in 168 ettari di terreno che, secondo i progetti, avrebbe dovuto essere edificato con varie infrastrutture tra cui un aeroporto, un’autostrada e una ferrovia di proprietà di Fondiaria. Qui, infatti, nei primi anni Ottanta era stata immaginata la nuova Firenze e, nel 2005 era stata firmata la convenzione tra Comune e Fondiaria-Sai. Nell’area erano previste case, negozi, alberghi, scuole, il centro direzionale della Regione, uffici della Provincia e un parco pubblico, tutto a spese di Fondiaria-Sai, che avrebbe messo circa un miliardo di euro. Nel 2008 i fratelli Della Valle presentarono anche un progetto che prevedeva di costruire un nuovo stadio nella stessa area. Ma di tutto ciò non si fece più nulla dopo l’inchiesta e il processo che hanno portato anche al sequestro dell’area.