
LIVORNO – Un aereo ultraleggero è precipitato a Marina di Cecina, vicino Livorno, intorno alle 12,45 dell’11 giugno. Nello schianto sono morti il pilota Alessio Orzella, 37 anni, e il copilota Cherubino Sbrana, 28 anni. L’aereo è precipitato al suolo subito dopo il lancio di 7 paracadutisti, arrivati a terra illesi. La causa dell’incidente, secondo una prima ricostruzione, sarebbe un paracadute che una volta aperto si è impigliato nella coda dell’ultraleggero danneggiandolo e rendendo il velivolo ingovernabile.
Il quotidiano Il Tirreno scrive che il pilota e il copilota sono morti sul colpo quando l’aereo Pilatus PC-6 turbo di una scuola locale di volo si è schiantato al suolo dopo aver fatto lanciare 7 paracadutisti:
“I due piloti avrebbero perso il controllo del loro velivolo dopo che il paracadute di uno dei sette paracadutisti sportivi che avevano trasportato e che si erano tutti lanciati, è rimasto incastrato nel piano di coda dell’aereo, danneggiandolo seriamente.
Molto probabilmente è stata questa la causa dell’avaria che ha reso il velivolo ingovernabile e lo ha fatto precipitare. Ed questa l’ipotesi su cui stanno lavorando gli investigatori della polizia del commissariato di Cecina, della squadra mobile e scientifica di Livorno, ma anche il team di investigatori inviato sul posto dall’Agenzia nazionale sicurezza volo (Ansv) che a sua volta ha avviato un’inchiesta, sull’incidente avvenuto intorno alle 12.20. Il paracadutista, grazie al paracadute di riserva, è comunque riuscito a raggiungere terra incolume, insieme agli altri compagni, ma chiaramente sotto shock ed stato necessario per lui il trasferimento al pronto soccorso.
L’aereo, un Pilatus PC-6 turbo porter di una scuola di volo locale, era decollato poco prima dall’aviosuperficie del Cedrino Porta della Maremma, vicino alla cittadina del Livornese. Ai due piloti, Orzella e Sbrana, l’avvitamento dell’aereo non ha dato scampo. Mentre sono in corso le indagini, coordinate dalla procura di Livorno che aprirà un fascicolo per chiarire con esattezza la dinamica ed eventuali responsabilità , gli investigatori dell’Ansv stanno raccogliendo “le prime evidenze utili all’indagine”.
