FIRENZE – Appena sabato mattina, le studentesse toscane coinvolte nell’incidente di Tarragona, in Spagna, avevano scritto al loro ateneo, l’università di Firenze, per chiedere di poter prolungare di un mese, fino al prossimo luglio, il programma Erasmus in modo da poter sostenere alcuni esami. La lettera di richiesta, via e-mail, è stata mostrata ai giornalisti dal rettore Luigi Dei.
Sabato scorso, di primo mattino, Lucrezia Borghi, Elena Maestrini e Valentina Gallo – le tre studentesse morte in Spagna – insieme a una quarta compagna di studi che non risulta sia stata coinvolta nell’incidente del pullman, hanno scritto alla segreteria della facoltà di Economia di Firenze per “chiedere il prolungamento del programma del periodo Erasmus di un mese (includendo tutto il mese di luglio), perché – spiegano le giovani studentesse nella loro e-mail – abbiamo due esami nel mese di giugno che si accavallano e vorremmo usufruire dell’appello di luglio”. Lo stesso testo prosegue con una ulteriore richiesta di informazioni: “Per quanto riguarda la borsa di studio, come funziona? – domandano – Sarebbe possibile avere la borsa di studio anche per il mese di luglio?”. L’università di Firenze stava prendendo in visione la richiesta e gli uffici si accingevano a rispondere.