In Veneto dieci Comuni della costa si scagliano contro la stampa estera sulle meduse nel mar Adriatico: “Falso allarme, fake news”.
I dieci Comuni della costa veneta e i consorzi di promozione giudicano “ingiustificati gli attacchi della stampa estera sulle preoccupazioni ambientali per la presenza di meduse“.
“I fine settimana da sold out – è scritto in una nota – testimoniano che i turisti europei scelgono le destinazioni della costa senza preoccupazioni, nonostante le loro notizie fuorvianti”.
Secondo i latori del documento è possibile convivere con le meduse e “nel mare dell’alto Adriatico fanno ormai parte del sistema di rilevamento dello stato delle acque e non danno problemi. Solo in altri mari le meduse possono dare qualche preoccupazione. La Costa veneta, tutta contrassegnata dalla Bandiera Blu, è un habitat turistico sicuro sotto tutti gli aspetti”, prosegue la nota.
I primi cittadini rivieraschi puntano l’indice contro la stampa estera di alcuni Paesi “paure, alcuni pregiudizi duri a morire e un po’ di sensazionalismo. I soliti ingredienti di un cocktail estivo che non diminuisce l’appeal della Costa e che, al massimo, offre a noi qualche stimolo in più per migliorare ancora”.
“Stop a inutili allarmismi – rileva l’assessore regionale al turismo, Federico Caner -. Le meduse presenti nei nostri mari sono innocue: lo confermano i biologi. Mi pare si stia cercando solamente di alimentare una polemica. Nei 150 km di Costa Veneta, negli approdi e nelle spiagge, vengono garantiti controlli e analisi che anche quest’anno ci premiano con il vessillo internazionale”.
“Siamo la più importante area europea per il turismo estivo – concludono i consorzi di promozione riuniti in Venice Sands – e il nostro sviluppo sostenibile anticipa tutti i punti dell’Agenda 2030 dell’Onu”.