Il maltempo non dà tregua all’Italia. Dopo i disagi del 9 marzo, le condizioni meteorologiche avverse stanno creando problemi anche dalle prime ore del 10 marzo. Segui la diretta su Blitz Quotidiano.
19.21 – Trieste – Bufere di neve e bora, con raffiche a oltre 150 kmh, hanno mandato in tilt per due-tre ore il centro cittadino oggi a Trieste. I disagi maggiori sono stati registrati nella circolazione automobilistica dopo la chiusura della Grande Viabilità Triestina per il pericolo di caduta di materiale dalla ciminiera dello stabilimento dell’ex Jutificio Triestino. A rendere difficilissima la circolazione hanno contribuito l’azione combinata della neve e della bora, che – ha spiegato il comandante dei vigili urbani, Sergio Abate – ha in parte vanificato le operazioni di ‘presalatura’ sulle strade. Si sono poi aggiunti alcuni semafori in tilt, rami spezzati e automezzi di traverso sulle strade, fino a “creare – ha detto Abate – una situazione che a tratti è stata di altisssima criticità, se non tragica”. La situazione è migliorata nel pomeriggio con la riapertura della Grande Viabilità e con l’intervento di decine di pattuglie dei Vigili urbani e di mezzi dell’ex municipalizzata Acegas, che hanno pulito o sparso altro sale sulle strade. Decine sono stati anche gli interventi dei Vigili del fuoco per la rimozione di alberi caduti, insegne e tabelle pericolanti. Da ieri il porto di Trieste è bloccato a causa della bora e una dozzina di navi attendono al largo di Umago (Croazia) il miglioramento dlele condizioni meteo, previsto per domani.
18.43 – Piemonte – Fino alle prime ore di domani continuerà a nevicare in quasi tutto il Piemonte, anche in pianura. Finora non sono segnalate situazioni particolarmente problematiche, ma resta forte il rischio di valanghe: su metà dell’arco alpino, dalle Cozie meridionali fino alle Liguri il grado è 4 (su una scala che arriva fino a 5, classificato come molto forte) e solo nel settore più a nord (Alpi Pennine settentrionali e Lepontine) il pericolo è di grado 2, moderato. Nelle ultime 24 ore sulle montagne cuneesi sono caduti da da 50 a 60 centimetri di neve, stando alle misurazioni dell’Arpa (Agenzia regionale di protezione ambientale). A Boves (Cuneo), poco sotto i 600 metri di altitudine, lo spessore del manto è di 23 centimetri, ad Asti di città superiore a 10. Abbondante la nevicata su Langhe e Monferrato. A Torino i dati ufficiali parlando di 5-6 centimetri, anche se in alcune zone della città la precipitazione è stata abbondante. Il tempo migliorerà da domani, ma sabato – avverte l’Arpa – é previsto un nuovo peggioramento.
17.13 – Territorio nazionale – Dopo la neve, il gelo: il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo prevedendo un abbassamento delle temperature su buona parte del centro-nord che, complici le abbondanti nevicate delle ultime ore, potrebbe provocare estese gelate anche in pianura. Problemi anche al sud, dove sono previste per le prossime ore ancora temporali e nevicate. In particolare, secondo gli esperti, sono previste sulle regioni centro-meridionali nevicate a quote collinari, con quantitativi localmente moderati, mentre sui settori del basso Tirreno sono attesi venti forti, mareggiate e temporali, localmente anche molto intensi. Al nord invece le nevicate andranno a esaurirsi nel corso della notte ma una progressiva diminuzione delle temperature favorirà gelate anche in pianura. Alla luce delle previsioni, il Dipartimento ribadisce l’invito a quanti dovranno mettersi in viaggio nelle prossime ore ad informarsi sulle condizioni meteo e di guidare con particolare prudenza, assicurandosi di viaggiare con le catene a bordo o con i pneumatici termici. Il Dipartimento della Protezione civile continuerà a seguire l’evolversi della situazione in contatto con le Prefetture, le Regioni e le strutture locali di protezione civile.
15.45 – Taranto – Il maltempo e le forti piogge hanno provocato l’allagamento dei binari della stazione di Taranto con conseguenti ritardi alla circolazione ferroviaria nel tarantino. Dieci treni regionali in partenza e in arrivo nel capoluogo jonico sono stati fermati nelle stazioni di Gioia del Colle e di Metaponto. Trenitalia (Gruppo FS) ha attivato un servizio di autobus sostitutivi dalle due stazioni per Taranto. Rallentamenti sono in atto anche per i treni a lunga percorrenza, che comunque vengono garantiti, e per i convogli regionali provenienti da Brindisi. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) – riferisce una nota – sono al lavoro per liberare i binari. La circolazione tornerà regolare nel tardo pomeriggio.
14.51 – Abruzzo – Rischio valanghe in Abruzzo. Lo dice il Corpo forestale dello Stato che lancia un appello: evitare i fuori pista. A seguito delle abbondanti precipitazioni nevose che hanno interessato l’Appennino centrale “si sconsigliano le uscite sci-alpinistiche ed escursionistiche, a causa di possibili distacchi spontanei e/o provocati di neve a debole coesione o a lastroni di superficie”. Massima attenzione agli “estesi accumuli di neve fresca, alle cornici, alla instabilità di pendii ripidi a causa del debole assestamento degli strati nevosi ed alla cattiva visibilità in quota”. I fiocchi bianchi sono scesi in Abruzzo, Lazio ed Umbria fino a 350/500 metri slm, mentre in Molise sono giunti a 500 metri slm. Nelle stazioni manuali del Corpo forestale dello Stato di Abruzzo, Lazio, Molise ed Umbria si è registrata una media della neve fresca pari a 31 cm, ad una quota compresa tra i 1200 ed i 1500 m slm, con un massimo di 44 cm di neve fresca nella stazione manuale di Rivisondoli a quota 1470 m slm. Il grado del pericolo è “Marcato 3” in generale, ma passa a “Forte 4” della scala europea del rischio, su singoli pendii ripidi, nei canaloni e negli impluvi ove, il manto nevoso non è ancora ben consolidato con gli strati sottostanti a partire da 1800 m slm.
14.22 – Autostrade – Da oltre 30 ore nevica incessantemente su circa mille chilometri di autostrade di Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Umbria, gestite da Autostrade per l’Italia. Lo rende noto la stessa società sottolineando che le nevicate più abbondanti si sono verificate sul tratto appenninico della A1, con accumuli che hanno superato i 60 cm di neve. Tutta la rete, afferma ancora Autostrade, è rimasta sempre percorribile grazie all’impiego di 300 mezzi spargisale, 700 lame sgombraneve e oltre duemila uomini impegnati. Nel nodo di Bologna, sulla A1, permangono comunque i disagi, anche se in diminuzione. In particolare, si registrano incolonnamenti di mezzi pesanti per 6 km all’altezza di Firenze nord in direzione Bologna e di 3 km in direzione sud all’altezza dell’allacciamento con la A14. Al momento i mezzi pesanti diretti a sud non vengono più deviati sulla A14 mentre quelli diretti a Nord vengono convogliati sulla A11 in direzione di Pisa, per poi proseguire sulla A12 in direzione di Genova e quindi percorrere la A7 fino a Milano.
14.17 – Veneto – Il forte vento ha probabilmente causato la morte di un anziano al Lido di Venezia: sospinto da una raffica, è finito nelle acque davanti al Tempietto Votivo, in Riviera San Nicolò ed è deceduto. E’ stato un passante a segnalare al 113 un corpo senza vita nel canale. Sul posto sono giunti la polizia, il Suem e i vigili del fuoco, che hanno provveduto al recupero della salma. Si trattava di un veneziano, Attilio Stefani, 71 anni, che aveva l’abitudine di fare passeggiate sul lungomare. Il personale della questura di Venezia sta tuttora cercando di ricostruire la dinamica della disgrazia, ma è giudicato probabile che, a causa del maltempo e del forte vento, Stefani abbia perso l’equilibrio e sia caduto nelle fredde acque della laguna, morendo poco dopo per annegamento.
14.11 – Autostrade – Il Codacons interviene in merito ai disagi di ieri e della notte scorsa sull’autostrada A24, che hanno coinvolto migliaia di automobilisti rimasti e chiede all’Anas di “verificare le responsabilità dell’accaduto”. “Ciò che si è verificato è un paradosso – afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – le tariffe sull’A24, infatti, sono più elevate rispetto agli altri percorsi autostradali, proprio perché trattasi di autostrada di montagna. Si presuppone, quindi, che in caso di neve siano adottate tempestivamente tutte le misure in grado di agevolare gli automobilisti evitando blocchi della circolazione”. “L’Anas – prosegue Rienzi – deve verificare le responsabilità dell’accaduto mentre dal Tar si attende di conoscere l’esito del ricorso presentato dal Codacons proprio contro le tariffe dell’autostrada A24. Ricorso che, se accolto, aprirà la strada alle richieste di rimborso del pedaggio da parte degli automobilisti rimasti bloccati”.
14.10 – Emilia-Romagna – Scuole chiuse domani a Bologna a causa del maltempo. Lo ha deciso il Comune “per tutelare la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, in considerazione delle straordinarie condizioni atmosferiche ed il perdurare delle precipitazioni nevose”. Il comunicato ricorda che l’ordinanza “recepisce l’invito rivolto dalla prefettura al commissario straordinario del Comune di Bologna e ai sindaci della provincia”. In precedenza, il prefetto di Bologna, Angelo Tranfaglia, a causa dei problemi creati dalla neve aveva invitato i sindaci della provincia “a voler valutare l’opportunità, qualora non avessero già provveduto, di disporre l’adozione di un provvedimento per la chiusura delle scuole”.
14.06 – Emilia-Romagna – Alla stazione di Bologna, in mattinata, ritardi fino ai 35 minuti per gli Alta Velocità che sono andati a ritmo ridotto a causa del maltempo. Il picco però é stato toccato dall’Intercity per Napoli delle 9.18, partito più di tre ore dopo.Comunque la neve ha provocato alla circolazione dei treni in Emilia-Romagna trenta minuti in media di ritardo. Per Trenitalia regionale, fino alle 10 ha circolato l’85% dei convogli, poi la situazione è andata migliorando. Sono stati cancellati alcuni regionali a corto raggio e treni merci, per alleggerire le linee più critiche: verso Porretta, Prato, Verona, Ferrara e Piacenza. Più agibili, invece, le linee in direzione di Rimini. Durante la notte hanno circolato treni speciali per mantenere pulite le linee di alimentazione elettrica ed è stata potenziata l’assistenza. Dalle 9 alle 10, sulla Bologna-Porretta, vicino a Sasso Marconi, sono intervenuti alcuni addetti alla manutenzione perché alcuni alberi carichi di neve si sono avvicinati troppo ai binari.
14.01 – Abruzzo – Dopo l’annuncio dell’invio di una informativa alla Procura della Repubblica sui gravi disagi accaduti sull’Autostrada A24 per la neve e il ghiaccio, il prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli, oggi ha reso noto di essere impegnato nella raccolta delle relazioni degli enti competenti, tra cui Anas e Autostrada dei Parchi, per poi confezionare un dossier che consegnerà ai Pm. Sull’odissea di centinaia di cittadini e automobilisti indagherà la magistratura. Al prefetto dell’Aquila sono giunte numerose denunce sull’incredibile vicenda che si è verificata ieri sull’autostrada A24.
13.39 – Emilia-Romagna – La neve caduta tutta la notte nel Ferrarese ha fatto crollare il tetto della palestra delle scuole medie e superiori di Portomaggiore del polo scolastico Falcone-Borsellino: la scoperta questa mattina prima dell’apertura delle scuole. Sono intervenuti i vigili del fuoco e i tecnici per un sopralluogo, mentre i danni sono ancora da quantificare. Nel polo scolastico le lezioni sono proseguite normalmente. Mentre tutte le scuole di ogni ordine e grado dei comuni interessati all’interruzione dell’energia elettrica sono state chiuse: l’area interessata è quella dei comuni di Ro, Formignana, Tresigallo, Migliarino, Ostellato, Migliaro, Massa Fiscaglia, Codigoro, in parte Mesola e una parte del territorio di Ferrara nella zona compresa fra Cona e Gaibanella, frazione della città di Ferrara.
13.33 – Emilia-Romagna – L’aeroporto Marconi di Bologna ha ripreso l’attività alle 12.45, in anticipo di 75 minuti rispetto a quanto era stato precedentemente previsto. La chiusura era avvenuta alle 4.50.
13.10 – Calabria – Una frana staccatasi da un costone a Pedace, centro a pochi chilometri da Cosenza, ha coperto interamente il piano terra di uno stabile in cui vivono 12 famiglie. Il fango è arrivato sino al primo piano, ma fortunatamente non ha provocato feriti. Tutti gli abitanti dello stabile sono stati evacuati. Sempre nel cosentino, rischia di crollare il ponte sul fiume Savuto, lungo la strada che da Rogliano conduce a Parenti. La piena ha già danneggiato parte della sede stradale e sta lesionando i piloni del ponte che è stato chiuso al traffico, così come tutta la strada. Frane e smottamenti si sono verificati anche a Cosenza città. Nella zona di Colle Guarassano è in atto uno smottamento ma, al momento, non sono segnalati problemi per le persone o le cose. Altre frane sono segnalate nei comuni vicini a Cosenza quali Zumpano e Donnici.
12.50 – Emilia-Romagna – E’ stata riaperta la circolazione sulla A1 in direzione sud all’altezza di Bologna. Le deviazioni sulla A14 che erano state stabilite per tutti i veicoli diretti a sud, sottolinea la polizia stradale, sono infatti state rimosse dopo che i mezzi spargineve e spargisale hanno liberato le carreggiate dalla neve caduta in abbondanza.
12.47 – Ferrovie – Circolazione rallentata sulla rete ferroviaria del centro-nord a causa delle abbondanti nevicate ma nessuna interruzione sia per l’Alta velocità sia per le linee convenzionali. Lo rendono noto le Ferrovie dello Stato sottolineando che sono stati invece cancellati alcuni treni regionali in Emilia Romagna per assicurare maggior fluidità alla circolazione. le intense nevicate hanno interessato in particolare le linee ferroviarie della Pianura Padana e della fascia appenninica tra Bologna e Firenze. Particolarmente critica, sostengono le Ferrovie, è la situazione sul nodo di Bologna, crocevia fondamentale per tutta la circolazione Nord-Sud. E proprio a causa delle nevicate, sulla Alta Velocità Milano-Roma sono state disposte delle riduzioni di velocità. Un comitato di crisi è riunito da ieri sera nella sede delle Ferrovie dello Stato, per monitorare costantemente la situazione.
12.43 – Emilia-Romagna – Anche i ministri dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e della Salute, Ferruccio Fazio, hanno subito le conseguenze della nevicata che si sta abbattendo su tutto il centro-nord d’Italia. I ministri sono partiti da Roma per Parma per partecipare alla V Conferenza ministeriale ambiente e salute (fino al 12 marzo) ma sulla città emiliana si è abbattuta una nevicata che gli abitanti in marzo non ricordano da almeno 30 anni. E così l’aeroporto di Parma è stato chiuso e i ministri sono dovuti atterrare a Milano raggiungendo poi Parma in auto in un viaggio difficoltoso per via delle strade innevate.
12.40 – Sicilia – Per via delle infiltrazioni, la pioggia ha allagato alcuni uffici della Procura di Messina. L’intero piano seminterrato di Palazzo Piacentini è transennato e si sono verificati crolli di calcinacci nei corridoi e in alcune stanze. Allagamenti si sono verificati in abitazioni e in edifici pubblici in molte zone della città, come nel liceo classico La Farina. I vigili urbani, impegnati nel villaggio di Santa Margherita, spiegano che, per la gravità della situazione, è probabile che alcune famiglie, circa una trentina di persone, verranno allontanate dalle proprie abitazioni per motivi precauzionali. Nove le famiglie che invece hanno abbandonato Santo Stefano Briga e Mili San Marco stamani dopo che il fango ha invaso strade e case. All’ospedale Papardo intanto il personale è impegnato nel trasferimento di alcuni pazienti del reparto di ostetricia, dove per le infiltrazioni d’acqua è crollata parte del tetto. Il reparto si era trasferito in questi locali da appena cinque giorni.
12.39 – Calabria – Trentuno persone sono state evacuate a Cirò, centro collinare del Crotonese, in seguito alla tromba d’aria che ha scoperchiato una palazzina di proprietà dell’Aterp. La decisione è stata presa dal sindaco, Mario Caruso, dopo che i controlli effettuati sulla struttura hanno evidenziato che alcune abitazioni sono inagibili. Già nel corso della notte, alcuni abitanti del palazzo erano stati fatti allontanare.
12.38 – Marche – Tre grosse valanghe si sono abbattute stamani in tre diverse zone della frazione di Foce di Montemonaco (Ascoli Piceno), sui Monti Sibillini. Non ci sono feriti né dispersi, e cinque nuclei familiari (12 persone in tutto), sono rimasti isolati solo per qualche ora. Come accade praticamente ogni anno, in caso di abbondanti nevicato. “Non è necessario chiudere la strada comunale di accesso alla frazione – spiega Maurizio Ferretti, della Protezione civile regionale – e il sopralluogo che abbiamo fatto in elicottero come commissione mista Regione-Corpo Forestale dello Stato ha accertato che la neve in quota si è scaricata quasi tutta. Dunque, non sono prevedibili nuovi crolli e non sussistono rischi per la popolazione”. Sul posto si è subito recato anche il sindaco di Montemonaco Onorato Corbelli, che per oggi aveva già disposto la chiusura di tutte le scuole del paese. Delle tre valanghe, una si è arrestata vicino alla strada, una è piombata in un corso d’acqua, la terza è caduta a monte di Foce, in un’area non abitata. La stazione nivometrica della Protezione civile, installata a 1.800 metri di quota, indica che la neve, appesantita dall’umidità, ha raggiunto i 70-80 centimetri di media.
12.38 – Trentino-Alto Adige – Precipitazioni nevose da deboli a moderate, a partire dai 400 m di quota, stanno interessando il Trentino e il pericolo di valanghe risulta in aumento da 2 a 3 su tutto il territorio, cioé da moderato a marcato, in una scala che va da 1 a 5. Valanghe spontanee dove ci sono spessori di neve dai 30 cm in su sono previste da Meteotrentino. Le quantità di neve fresca maggiori si sono registrate sui settori sud-orientali, con spessori di 15-20 cm. Il manto è invece presente con continuità e spessori significativi oltre gli 800-1000 metri di quota; a 2.000 metri si misurano valori di neve al suolo tra i 90 e i 180 cm circa, con una distribuzione molto irregolare in relazione all’esposizione dei versanti e a causa del vento, che in tutte le esposizioni ha formato lastroni, che spesso poggiano in equilibrio precario su degli strati interni cedevoli, di notevole spessore, costituiti da cristalli sfaccettati e da fragili cristalli di brina di fondo. Questa è una condizione particolarmente critica per la stabilità del manto nevoso. Anche se superficialmente appare assestato, in alcune situazioni, il distacco provocato è possibile già con debole sovraccarico.
12.15 – Emilia-Romagna – E’ prevista per le 14 la riapertura dell’aeroporto Marconi di Bologna, chiuso dalle 4.50 per neve. Alle 12 c’é stata una verifica per esaminare la situazione. Le squadre sono tutte al lavoro per pulire la pista e tutti i raccordi. Le condizioni dello scalo vengono tenute sotto controllo in tempo reale e se le condizioni del tempo non si complicheranno la riapertura dovrebbe avvenire alle 14.
12.15 – Emilia-Romagna – L’autostrada A1 Milano-Napoli è stata chiusa in direzione sud all’altezza del nodo di Bologna per consentire ai mezzi spargineve e spargisale di pulire la strada a causa delle abbondanti nevicate che da ieri si stanno registrando sulla zona. Tutti i mezzi che da nord sono diretti a sud vengono dunque deviati sulla A14 Bologna-Taranto in direzione di Ancona e successivamente sulla A24, al momento percorribile dopo i disagi della notte, per raggiungere Roma. Lo rende noto il Centro nazionale di viabilità, l’organismo del Viminale cui spetta la gestione delle situazioni di crisi in caso di emergenza, sottolineando che il tratto più critico della Milano-Napoli è quello tra Casalecchio e Sasso Marconi. Sulla A1 si registrano problemi anche in direzione nord: per regolare il traffico tra Sasso Marconi e Barberino, infatti, sono ancora in atto le operazioni di filtraggio dei veicoli da parte della polizia stradale all’altezza di Firenze Nord, che al momento hanno provocato la formazione di 9 km di coda. A Valdarno è invece in atto il fermo dei mezzi pesanti, che vengono deviati sulla A11, dove vi sono 8 km di coda tra Prato Ovest e l’allacciamento con la A1.
12.09 – Piemonte – Copiosa nevicata su tutto il Cuneese, oltre che in montagna in particolare nell’area sud est. Ad Alba il sindaco Maurizio Marello ha firmato un’ordinanza con cui ha chiuso le scuole di ogni ordine e grado oggi e domani. Difficoltà di transito sulla statale 20 del Colle di Tenda, da Limone Piemonte al tunnel italo francese, che però resta aperto al transito (obbligo catene o pneumatici da neve). Resta chiuso, invece, il valico internazionale del Colle della Maddalena. Tamponamenti a catena lungo la strada che collega Borgo San Dalmazzo alla frazione Sant’Antonio d’Aradolo: coinvolte nove vetture, ma senza feriti. Oltre che firmare l’ordinanza sulla chiusura delle scuole il sindaco di Alba Maurizio Marello ha anche emesso un’ordinanza che vieta la vendita di bevande alcoliche ai minori di 16 anni in tutti gli esercizi pubblici del territorio albese. Sanzioni di 400 euro a chi viola l’ordinanza, che estende il divieto rispetto a quanto già previsto dal codice penale.
12.04 – Emilia-Romagna – Le abbondanti nevicate che da ieri sera cadono in Emilia-Romagna, secondo la Protezione Civile regionale hanno provocato criticità soprattutto nei comuni dell’ Appennino emiliano e romagnolo dove, dal Forlivese al Piacentino, sono caduti in media dai 50 ai 90 cm di neve. Ci sono grandi difficoltà a liberare le strade e quindi per la viabilità, anche per la caduta di molti alberi. Per far fronte a questa emergenza sono impegnati complessivamente 52 squadre con 200 volontari della Protezione Civile, a supporto di vigili del Fuoco, personale delle amministrazioni locali e delle multiutility. Anche nei capoluoghi di provincia ci sono problemi per la viabilità, provocati sempre dalla caduta alberi. A Bologna ad esempio, in mattinata è rimasto bloccato per mezz’ora l’accesso all’ospedale Bellaria perché un grosso albero era caduto all’ inizio del viale che porta al nosocomio. La Protezione Civile nelle prossime ore diramerà un comunicato di allerta slavine e valanghe su tutto l’Appennino emiliano-romagnolo, a causa della gran quantità di neve. Sarebbe infine in via di soluzione l’emergenza-black out nel ferrarese, zona in cui la protezione civile era pronta ad inviare gruppi elettrogeni. Anche in questo caso, sarebbe stata la caduta alberi a provocare la caduta delle linee elettriche.
11.47 – Calabria – Un appartamento al primo piano di un palazzo di viale della Repubblica, a Cosenza, è stato invaso la notte scorsa da pietre e fango a causa del cedimento del muro di contenimento dell’adiacente convento di suore canossiane. Illesi i due occupanti dell’appartamento. Il muro, in pietra e malta, è franato improvvisamente per il peso dell’acqua sbriciolandosi e andando a finire contro lo stabile. La coppia era davanti alla tv e, improvvisamente, si è vista arrivare la massa di detriti e fango che ha travolto l’apparecchio televisivo. Invaso anche il piano terra dell’ edificio che ospita una concessionaria di automobili. Molte le auto danneggiate. Momenti di apprensione si sono vissuti per la segnalazione, poi risultata errata, della presenza di una famiglia di cinesi nell’area interessata dallo smottamento. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno lavorato per mettere in sicurezza la zona. Presenti anche pattuglie della polizia e dei carabinieri. Il palazzo, al di là dei danni alle pareti e ai balconi dell’appartamento abitato dalla coppia, non ha subito altri danni strutturali per cui non è stata disposta l’evacuazione. Le verifiche più approfondite saranno effettuate dopo che sarà rimosso il materiale caduto.
11.46 – Strade e autostrade – Il Centro di Coordinamento Nazionale, ancora riunito per monitorare le condizioni della viabilità in relazione all’ondata di maltempo che interessa l’Italia Centro Settentrionale, comunica che in A1, per dosare il traffico nel tratto tra Sasso Marconi e Barberino, interessato da intense nevicate, sono in atto operazioni di regolazione del flusso veicolare in direttrice nord all’altezza di Firenze Nord (km 280) dove si registrano 8 km di coda. Nella corsia opposta all’altezza di Casalecchio di Reno (km 195) dove sono 6 i km di coda. Sempre sull’A1 è operativo lo stoccaggio dei mezzi pesanti in carreggiata nord all’altezza di Valdarno. Anche in A11 tra Prato Ovest e l’allacciamento con l’A1 si sono formati 8 km. In relazione a questa situazione, per le lunghe percorrenze è possibile utilizzare, per chi proviene da Roma, l’A11, l’A12 e quindi l’A7 fino a Milano e viceversa.
11.16 – Puglia – La strada provinciale che collega la località San Basilio-Mottola con Palagianello, nel tarantino, è stata chiusa al traffico perché resa impraticabile da un alluvione. Rallentamenti e gravi disagi per la viabilità si stanno registrando in tutto il versante occidentale della provincia jonica. Allagamenti vengono segnalati a Castellaneta, Palagiano, Mottola, Palagianello e Massafra. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per soccorrere automobilisti rimasti in panne o liberare scantinati sommersi dall’acqua. La pioggia sta cadendo incessantemente da ieri pomeriggio.
11.11 – Sicilia – Per il maltempo è crollato parte del soffitto del reparto di ginecologia-ostetricia e della sala operatoria dell’ospedale Papardo di Messina. Il polo materno-infantile è stato chiuso e i pazienti sono stati trasferiti in altri ospedali del messinese. La Protezione civile sta monitorando la situazione in numerose zone di Messina dove si sono verificati allagamenti, alcune famiglie potrebbero essere sgomberate nel rione di Maregrosso come conferma il sindaco Giuseppe Buzzanca. Alcuni residenti di Maregrosso hanno bloccato via la Farina con i cassonetti della spazzatura per protesta dopo essersi svegliati con le case immerse da acqua e fango. La polizia municipale ha chiuso la strada al transito delle vetture.
11.00 – Toscana – Ancora disagi per la neve in Toscana, dove oggi, in varie province, è stata disposta la chiusura delle scuole. Nevica ancora in A1, in Mugello e in A15, tra Pontremoli (Massa Carrara) e Parma, con code fino a 10 km a Firenze per entrare nell’Autostrada del Sole, in nord, causa controlli catene. Disagi anche per la mancanza di energia elettrica nel senese e nel pisano. Interrotto inoltre il traffico ferroviario sulla linea Borgo San Lorenzo-Faenza dove in alcuni punti sono caduti fino a 70 cm di neve: le Fs spiegano che dovrebbe riprendere a fine mattinata. Riguardo ai controlli catene per l’A1, è segnalata una coda di 10 km in aumento tra i caselli di Firenze Certosa e Firenze Nord dell’Autostrada del Sole, e di 8 km in aumento, in A11, tra Prato Ovest e il bivio A11-A1. In A15 obbligo di catene a bordo e ad Aulla (Massa Carrara) filtraggio per il divieto di circolazione, in nord, per i mezzi pesanti superiori alle 7.5 tonnellate. Obbligo di catene montate su tutti i passi appeninici. La neve ieri sera tardi ha anche bloccato tre pullman di linea sulla Siena-Grosseto, al bivio per Monticiano, dove è intervenuta la protezione civile: un’ottantina i passeggeri che hanno poi dovuto dormire in un albergo a Siena. In provincia di Firenze ancora chiuse le provinciali del Giogo (dal passo verso Firenzuola), di Panna e dell’Alpe di Casaglia. I problemi per l’energia elettrica, seconda quanto spiega l’Enel, stanno riguardano circa 650 persone in Val d’Orcia. Stamani rimaste senza luce anche altre 500 persone nel pisano, tra Volterra e Castelnuovo Val di Cecina, dove nella maggior parte delle case è tornata ora la luce. I blackout sono legati alla formazione di manicotti di ghiaccio e rottura di conduttori o per linee abbattutte da piante cadute. Problemi anche per il forte vento. Decine gli interventi dei vigili del fuoco a Pisa e provincia per rami e piante cadute. Interventi anche a Firenze e Pistoia. Migliora intanto la situazione all’Elba, colpita dalla neve specie nel versante occidentale: regolari i collegamenti marittimi.
10.58 – Emilia-Romagna – Neve nell’entroterra, pioggia con vento a raffiche oltre i 100 chilometri orari e mareggiate di oltre un metro sulla costa ravennate. I danni prodotti dal maltempo tra la scorsa notte e la mattinata sull’intero territorio ravennate sono ingenti tanto che il sindaco di Fabrizio Matteucci ha anticipato che “una volta fatta una stima, valuteremo la possibilità di chiedere lo stato di calamità alla Regione”. Ieri sera Matteucci ha compiuto un sopralluogo a Lido di Savio, località rivierasca in cui l’acqua è arrivata fino nelle case. “Si è trattato – ha spiegato Pier Luigi Randi – vicepresidente di MeteoRomagna – per lo più dovuta al forte vento”, il cui record è stato toccato ieri sera tra Porto Corsini e Cervia, con punte fino ai 105 chilometri orari. In giornata la media si è abbassata a 40-50 km/h con punte fino ai 70. Nelle zone dell’entroterra nord-occidentale della provincia (comuni di Faenza, Lugo, Bagnacavallo, Alfonsine, Conselice) è nevicato mentre nel resto della provincia piove. Gli interventi dei vigili del Fuoco una ottantina. L’ultimo in mattinata per una imbarcazione che si è rovesciata nel porto canale di Cervia per la rottura degli ormeggi. In nottata nello stesso porto canale un’altra imbarcazione, trascinata dal vento, é rimasta incastrata fino all’arrivo dei mezzi della Capitaneria di Porto. Sempre in zona c’é il timore che il canalino tra Milano Marittima e Savio possa tracimare creando in tal caso pesanti ripercussioni alla viabilità.
10.51 – Campania – Disagi ed allagamenti nell’agro sarnese nocerino per le forti piogge abbattutesi nella notte. A Sarno permane lo stato di attenzione ed i tecnici del Centro Operativo Comunale dalla notte scorsa hanno provveduto a verificare i canali di scorrimento e le vasche di contenimento delle acque. La situazione è sotto controllo e non desta preoccupazioni. Paura a Pagani dove in via Migliaro il torrente Cavaiola ha rotto gli argini per circa settanta metri invadendo case e negozi. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire con mezzi anfibi per portare soccorso agli abitanti della zona. Problemi anche a San Marzano sul Sarno, dove si sono registrati numerosi allagamenti.
10.47 – Campania – Smottamenti, frane e disagi in Irpinia a causa delle abbondanti precipitazioni che da tre giorni stanno interessando l’intero territorio provinciale. La notte scorsa, una frana si è staccata dal costone del Monte Terminio: un fronte di quindici metri di fango e detriti si è riversato su una strada interpoderale di contrada Laurano, a Serino (Avellino). Interrotti i collegamenti e isolate due abitazioni. Dopo l’ intervento dei carabinieri, questa mattina hanno operato sul posto tecnici e mezzi comunali che hanno avviato i lavori di ripristino e messa in sicurezza della zona. Per raggiungere le due abitazioni è stato realizzato un bypass provvisorio.
10.37 – Molise – Dopo le abbondanti nevicate di ieri, che hanno paralizzato gran parte della regione, migliora stamani la situazione in Molise: a Campobasso e in molti altri centri a quote collinari nella notte la neve si è trasformata in pioggia e la circolazione dunque ha subito meno disagi rispetto a quanto è accaduto ieri sera. Stamattina è tornato il sole, ma le scuole sono comunque rimaste chiuse, così come ieri avevano deciso i sindaci, in una cinquantina di Comuni, incluso il capoluogo Campobasso.
10.36 – Puglia – Diversi nuclei familiari sono stati evacuati durante la scorsa notte a causa degli allagamenti provocati dall’esondazione di due canali in località Palude Mezzane tra Vieste e Peschici. Le intense piogge dei giorni scorsi hanno creato gravi problemi tanto che i vigili del fuoco hanno dovuto evacuare una decina di nuclei familiari che sono stati poi ospitati, a spese dell’amministrazione comunale, in un albergo della città. Decine sono le abitazioni, i box e gli scantinati allagati e i vigili del fuoco stanno ancora operando con idrovore e altri mezzi per liberare i locali dall’acqua che, in alcuni punti, ha raggiunto un metro di altezza. Sul posto sono al lavoro diverse squadre di vigili del fuoco e alcune pattuglie di carabinieri.
10.30 – Sicilia – E’ stato riaperto il tratto di autostrada A18 Messina-Catania chiuso stamani al transito dei mezzi pesanti dallo sincolo di Messina-Tremestieri a Giadini Naxos per alcune frane. La Polstrada raccomanda massima prudenza perché a causa di piccoli smottamenti in vari punti dell’autostrada si sono create buche e il manto non è in perfette condizioni.
10.22 – Lombardia – Nessun disagio alla circolazione aerea – a causa della neve che sta cadendo sulla Lombardia – negli scali milanesi di Linate e Malpensa. Secondo quanto riferito dalla Sea, la neve iniziata a scendere dalla serata di ieri, non ha comportato modifiche in arrivi e partenze. I fiocchi non hanno ‘attaccato’ sulle piste e, pertanto, non si registrano problemi ma solo alcuni lievi ritardi. Nel corso della mattinata sono stati cancellati due voli per Madrid e Barcellona in partenza da Linate: la cancellazione – è stato spiegato – non è dovuta alla situazione meteo sull’aeroporto di Milano ma al mancato arrivo, ieri sera, dei due velivoli dalla Spagna a causa, invece, del maltempo che ha colpito sia Barcellona che Madrid.
10.15 – Liguria – Prosegue l’ondata di maltempo in Liguria dove particolarmente colpito dalle nevicate è l’entroterra del Savonese. In Valbormida, nella notte, alcune frazioni collinari sono rimaste isolate per qualche ora. Attualmente nella zona si registrano una trentina di centimetri di media e la neve continua a cadere da ieri pomeriggio. Ingombri stradali per la neve si sono verificati nella notte anche a Stella, a Cadibona sopra Savona a Quiliano, e a Loano. Numerosi gli alberi e le tegole pericolanti, oltre a molte insegne, rimossi, specie nel Ponente, dai vigili del fuoco del distaccamento di Albenga. Per la neve prosegue anche servizio scorta dei mezzi pesanti sulla A6 Savona-Torino da parte degli agenti della Polstrada. Un provvedimento che resterà in vigore sino a quando l’emergenza neve non sarà cessata. Sulla A10 invece è vietato il transito da Genova-Voltri a Savona e da Genova a Sestri Levante a telonati e furgonati per il vento. Vento forte che nella notte ha provocato danni, con caduta di tegole pericolanti e rami, anche a Genova e nella riviera di Levante. Nevicate si sono registrate nelle zone collinari dell’entroterra. Notte difficile anche per i vigili del fuoco spezzini, impegnati in continue richieste di intervento per il vento forte. Numerose le piante abbattute lungo le strade, con temporanee interruzioni del traffico.
10.15 – Marche – I valichi di montagna sono tutti aperti, ma transitabili solo con pneumatici termici o catene al seguito, e comunque il consiglio della Protezione civile e della Polizia stradale è di mettersi in viaggio solo in caso di assoluta necessità. Frane e smottamenti ostacolano la viabilità lungo diverse arterie minori dell’entroterra, in particolare nel Fermano, e nel Pesarese. A Orciano di Pesaro uno smottamento di terriccio ha lambito un’abitazione privata, sgomberata per qualche ora in via precauzionale dai vigili del fuoco. Allagamenti e piccole frane sono segnalati anche nel Maceratese: a Trodica, Morrovalle, Civitanova Marche. Difficoltà per la circolazione urbana ad Ancona, mentre l’A14 è interamente percorribile e il traffico aereo e marittimo non hanno mai subito interruzioni. Scuole chiuse per la giornata di oggi in vari centri montani.
10.14 – Sicilia – “La situazione è grave ma il peggio è passato. Per il momento non ci sono ordinanze di sgombero ma i danni ci sono e chiederemo la dichiarazione di calamità naturale per diverse frazioni della città”. Lo afferma il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, facendo un primo bilancio per l’emergenza maltempo, rivelando che la notte scorsa sul capoluogo peloritano sono “caduti oltre 100 millimetri di pioggia”. “Le situazioni più gravi – conferma il sindaco – sono a Mili e Santa Margherita dove ci sono stati smottamenti con fango che ha invaso la strada e alcune abitazioni. I nostri tecnici si sono messi subito al lavoro e dei bobcat hanno già tolto del fango e ripristinato i collegamenti”. “Non ci sono, al momento, danni a strutture, e persone che sono senza casa – sottolinea Buzzanca – ma non escludo di dovere fare qualche ordinanza di sgombero a scopo precauzionale. Decideremo dopo tutti i sopralluoghi. Certo le previsioni meteo che annunciano la presenza di sole e non di pioggia ci tranquillizzano”. Il sindaco conferma anche la presenza di un solo ferito: “é un uomo che ha riportato delle contusioni – spiega – per la caduta di calcinacci: è stato portato in ospedale, ma niente di grave”.
9.42 – Roma – L’Aquila – E’ arrivato solo dopo un’odissea di oltre sette ore l’autobus di linea dell’Arpa Roma-L’Aquila, rimasto bloccato per ore sull’autostrada A24, al km 68, all’ altezza di Tagliacozzo, insieme a centinaia di veicoli. Scortato da mezzi spazzaneve, il bus è arrivato alla fermata del Motel Amiternum, la prima all’Aquila, verso l’1.30. Situazione analoga anche per i mezzi delle corse successive: quello delle 17.45 è arrivato all’Aquila non prima delle 2. E’ andata addirittura peggio agli utenti della corsa delle 18.45, una delle più affollate dai pendolari che sono arrivati dopo le 3, con un viaggio di nove ore. L’autista, in questo caso, ha scelto di uscire a Carsoli e provare un percorso alternativo. La viabilità è tornata comunque nella norma nelle prime ore del mattino complice il rialzo delle temperature. Entrambe le autostrade A24 e A45 sono libere da neve e il transito è regolare. Le scuole sono comunque chiuse all’Aquila, Avezzano e Castel di Sangro, anche se la circolazione in questi tratti è buona grazie all’azione dei mezzi spazzaneve in dotazione della Provincia. Ma l’odissea di questa notte sull’autostrada, che ieri sera aveva spinto il prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli, ad annunciare un ricorso alla procura, per l’ intempestività degli allarmi, ha scatenato le critiche delle centinaia di persone coinvolte. “E’ una cosa incredibile – commenta Cesare del Campanile passeggero dell’autobus Arpa delle 17.45 – mentre ci fanno pagare il pedaggio per ‘autostrada di montagna’, bastano 10 centimetri di neve per la paralisi del traffico. Ho visto gente stanotte – prosegue – che spargeva il sale a mano”. L’incubo maggiore è per le persone rimaste bloccate sotto la galleria, che sono state soccorse con acqua e coperte. “Le linee dei cellulari sono andate in tilt dentro e fuori il tunnel – aggiunge Del Campanile – forse perché i ripetitori non sono tarati per così tante persone ferme, il mio pullman è rimasto bloccato sul viadotto Pietrasecca, su uno strapiombo di 84 metri, un vero e proprio incubo per chi ha vissuto il terremoto del 6 aprile”.
9.40 – Calabria – Trombe d’aria si sono abbattute nel corso della notte nel crotonese. A Cirò superiore, il vento ha divelto il tetto in lamiera di un’abitazione che è andato a colpire un edificio vicino. Per precauzione due famiglie sono state evacuate. Tutta la provincia è stata interessata da piogge intense che hanno provocato numerosi allagamenti. Smottamenti e frane si registrano soprattutto nella provincia di Cosenza, dove sono state interessate anche alcune zone del capoluogo, ed il catanzarese. In particolare desta preoccupazione la situazione del quartiere Janò di Catanzaro, dove da settimane è in atto una frana che ha già portato all’evacuazione di 300 persone e per la quale è già stato predisposto un piano per l’eventuale evacuazione urgente di altre 500 persone. Al momento, comunque, la protezione civile regionale ed i vigili del fuoco, che hanno potenziato il personale in tutte le province, non segnalano pericoli imminenti per la popolazione.
9.40 – Veneto – Vento e neve, quasi in forma di burrasca, stanno colpendo tutto il Veneto dalla prime ore del mattino, dopo una notte nella quale la bora in pianura ha soffiato con raffiche fino ad 80 km orari. Il manto bianco non ha per ora raggiunto accumuli consistenti, ma continua a nevicare su tutta la regione, con temperatura di poco inferiore allo zero. Solo nella zona pedemontana, del trevigiano e del vicentino, la neve è mista a pioggia. Venezia, caso raro ma non eccezionale, ha vissuto stamane l’accoppiata neve-acqua alta. La marea ha toccato verso le 7.30 una punta massima di 90 sopra il medio mare, misura più bassa di 15 centimetri rispetto alla previsione iniziale, sulla quale influiva il rischio di vento di scirocco che invece non c’é stato. Con questo livello di marea viene allagato poco meno del 2% del centro storico cittadino. Su strade e autostrade del Veneto sono in funzione i mezzi spargisale, mentre sulle arterie al di sopra degli 800 metri d’altitudine sono necessarie per le auto le catene e le gomme da neve.
9.39 – Umbria – Circolazione ancora bloccata sulla Flaminia tra Gualdo Tadino e Fossato di Vico a causa dell’ intensa nevicata che ha interessato la zona. Nel corso della notte un centinaio di persone che erano a bordo di auto e camion fermi dal pomeriggio di ieri sono state trasportate in alberghi e altre strutture dove hanno trascorso la notte. Le operazioni sono state coordinate dalla prefettura di Perugia. Impegnati protezione civile, vigili del fuoco, forze di polizia e volontari, oltre a personale delle amministrazioni locali. Gli interventi per liberare i veicoli dalla neve e ripristinare la circolazione sono ancora in corso. In mattinata ha cominciato nuovamente a nevicare su tutti i valichi appenninici della provincia di Perugia. La polizia stradale ha comunque riferito che la circolazione è al momento regolare, con rallentamenti sul Verghereto. Neve anche nell’orvietano dove alcuni autocarri sono finiti di traverso su alcune strade interne. Per rimuoverli sono intervenuti i vigili del fuoco. Migliora invece la situazione nel centro di Perugia dove la neve caduta ieri si è in gran parte sciolta. Ancora imbiancati invece i tetti. Ieri pomeriggio, intanto, il prefetto di Perugia Enrico Laudanna ha coordinato, attraverso l’Ufficio di protezione civile, il trasferimento di un neonato affetto da gravi difficoltà respiratorie dall’ospedale del capoluogo umbro a quello pediatrico Meyer di Firenze. L’ambulanza è stata scortata dalla polizia stradale che ha fatto da staffetta al mezzo di soccorso giunto rapidamente a destinazione.
9.36 – Sicilia – “La situazione per il maltempo nel Messinese è grave ma non allarmante”. Lo afferma il capo del dipartimento regionale della Protezione civile siciliana, Pietro Lo Monaco, facendo un primo quadro dei danni causati dalla pioggia caduta copiosa la notte scorsa. “La situazione più grave – aggiunge – è a Mili, una frazione di Messina, dove si è staccato parte di un costone che trasformatosi in fango ha invaso il piano terra delle abitazioni. Per fortuna non ci sono stati danni alle strutture né alle persone”. Lo Monaco non fa previsioni sugli interventi da eseguire o se sarà necessario evacuare la frazione di Messina. “Sto andando sul posto – spiega – per fare subito un sopralluogo e più tardi valuteremo cosa fare”.
9.34 – Roma – L’Aquila – A seguito della chiusura nella giornata di ieri dell’autostrada A24 Roma-L’Aquila, a causa della neve, l’Ispettorato di Vigilanza sulle Concessioni Autostradali dell’Anas (IVCA) ha aperto una verifica ispettiva ed ha convocato per questa mattina alle ore 12,00 la società concessionaria Strada dei Parchi. L’incontro – rende noto un comunicato dell’Anas – ha lo scopo di “esaminare in modo approfondito gli accadimenti e la gestione dell’emergenza neve e della comunicazione sulla A24”.
9.25 – Campania – Allagamenti in tutto il Vallo di Diano, a sud di Salerno, a causa delle abbondanti piogge cadute ininterrottamente da 24 ore. Le zone maggiormente interessate sono le campagne comprese tra i territori comunali di Sala Consilina, Teggiano e San Rufo. Su diverse strade interpoderali la circolazione veicolare è resa difficile a causa del tracimare di piccoli canali.
9.24 – Emilia-Romagna – L’ aeroporto Marconi di Bologna ha reso noto che la nuova verifica per programmare la riapertura dello scalo avverrà alle 12 e non alle 10 come era stato annunciato in un primo tempo.
9.23 – Strade – E’ ancora in atto la perturbazione da allerta meteo che da ieri sta interessando l’Italia Centro Settentrionale, come ha avvisato il Dipartimento della Protezione Civile e che è valido anche per oggi. Lo afferma la Polizia stradale sottolineando che fino alle 18 di oggi si prevede neve anche a quota pianura con carattere diffuso ed intenso su tutto il nord e poi in attenuazione nel corso della serata; nell’Appennino centrale la quota neve si attesta invece intorno ai 500-700 metri. Il Sud continuerà ad essere interessato da precipitazioni piovose che si verificheranno particolarmente nella giornata odierna in Calabria, Basilicata Ionica e Puglia con fenomeni intensi. Ieri – precisa un comunicato – la perturbazione ha interessato particolarmente l’Abruzzo, dove le autostrade A24 ed A25 sono state caratterizzate da una serie di incidenti in entrambi le direzioni causati dalle condizioni del manto innevato. Alle ore 01.30 la situazione si è risolta definitivamente anche se per tutta la notte si è mantenuto il divieto di transito per il traffico pesante sulle due arterie; al momento la circolazione è tornata regolare per tutti i veicoli. Al momento, queste le situazioni di maggior rilievo: – A6, causa neve sono in atto operazioni di stoccaggio dei mezzi pesanti tra Ceva ed Altare con prefiltraggio in A10 all’ autoporto di Savona per il traffico diretto a nord; – A15, tra Parma e La Spezia dove sempre per forti nevicate in atto vige il divieto di transito per mezzi pesanti su tutta la tratta con stoccaggio presso l’autoporto di Parma in direzione sud; – SS 3 bis Tiberina E 45, per neve sono in atto operazioni di controllo catene a bordo al km 151 in direzione nord in località Pieve Santo Stefano; – ex SS 3 Flaminia, per le condizioni del manto stradale dovute alle abbondanti nevicate tra Gualdo Tadino e Fossato la circolazione risulta ancora bloccata; – A 21, per un incidente risolto tra Cremona e Castelvetro in direzione Torino si registrano 5 km di coda; – A3 dove per una frana all’altezza di Rogliano km 266 è chiuso il tratto tra Cosenza Nord e Falerna con deviazione sulla SS 18; – A18, per una frana all’altezza del km 5,800 sud vige il divieto di transito dei mezzi pesanti tra Messina e Roccalumera. La polizia consiglia gli automobilisti di mantenersi di mantenersi costantemente informati sull’evoluzione della situazione meteorologica e sulla percorribilità delle strade, e di mettersi in viaggio con catene a bordo o equipaggiati con pneumatici invernali. Notizie aggiornate sono disponibili tramite il CCISS (numero gratuito 1518 e sito web www.cciss.it), le trasmissioni di Isoradio ed i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai.
9.14 – Sardegna – Dopo una beve tregua la neve è ricomparsa abbondante durante la notte sui punti alti dell’isola e questa mattina nevica su Nuoro città e in tutti i centri vicini, così come in Ogliastra (Lanusei), in Barbagia e a Macomer. La situazione, anche a causa del ghiaccio, è più difficile nelle strade di montagna. Sui passi Tascusì, Sa Casa, Corre e boi, Campeda è consigliabile l’uso delle catene. Polizia stradale e Carabinieri sono pronti ad intervenire nelle situazioni di maggiore difficoltà. I mezzi della Provincia di Nuoro e dell’Ogliastra, gli spazzaneve e gli spargi sale stanno attraversando le strade maggiormente interessate alla formazione di ghiaccio per evitare che si creino ingorghi per mezzi fermi o di traverso. Resta l’incognita delle prossime ore. Infatti le previsioni segnalano ancora neve soprattutto sotto gli 800 metri.
9.09 – Lombardia – La neve scesa sin dalla serata di ieri – e che continua a cadere su Milano seppure con minore intensità – non ha creato particolari disagi sulle strade della metropoli, che si è svegliata con i tetti e i giardini imbiancati. Su marciapiedi e sede stradale – anche a causa di temperature più alte rispetto a ieri sera – la neve non ha “attaccato”, permettendo una circolazione regolare dei veicoli e dei pedoni. Già ieri sera la Protezione Civile aveva avvisato tutte le strutture competenti – fra cui Vigili del Fuoco, 118, Polizia Locale, Amsa, Atm e Sea – e alle 19 era stato aperto il centro operativo comunale, coordinato sempre dalla Protezione Civile, destinato a monitorare costantemente la situazione e stabilire gli eventuali interventi da attuare. Il Piano operativo predisposto dall’Amsa prevede l’impiego di 186 mezzi e 512 addetti per la salatura sulle aree sensibili. Allertato tutto il proprio personale – 690 addetti dell’azienda e circa 400 spalatori avventizi – operativo nonostante l’assemblea sindacale annunciata per la mattinata.
9.02 – Sicilia – A causa della pioggia caduta copiosa a Messina per tutta la notte scorsa, piccoli smottamenti si sono verificati in diverse parti della città. Cedimenti si sono registrati nel villaggio Santa Margherita, dove il tetto di una casa è stato divelto da alcuni massi. Smottamenti ci sono stati anche nelle frazioni di Pezzolo, Mili, Santo Stefano Medio, Mili Marina. La pioggia ha allagato molti negozi della città. Sulla strada statale 113, nel tratto vicino al villaggio di Acqualadrone, diversi massi hanno divelto la rete di protezione della montagna e sono finiti in strada.
9.00 – Sardegna – Una nave mercantile che trasporta merci pericolose è in avaria al largo della Sardegna: sul posto sono intervenuti un rimorchiatore e una motovedetta della Guardia costiera, che la stanno assistendo mentre dirige al porto di Arbatax. I fatti, secondo quanto si apprende al Comando generale delle Capitanerie di porto, si sono verificati la scorsa notte, quando la nave Ro-Ro ‘Esprit’ – che trasporta sostanze tossiche, corrosive e infiammabili – ha segnalato un guasto al timone mentre era in navigazione da Genova a Cagliari. A bordo 19 uomini di equipaggio e un passeggero (l’autista di un camion); il mare è forza 3-4. Sul posto si sono diretti un rimorchiatore e una motovedetta che hanno raggiunto la nave e la stanno assistendo mentre dirige autonomamente ad Arbatax.
8.59 – Friuli Venezia Giulia – La bora sta spazzando la città di Trieste, il Carso e l’intera pianura friulana. Tra le 8 e le 9 di questa mattina l’Osservatorio meteo dell’Arpa ha segnalato una raffica di 152 km orari, un record assoluto dagli anni Novanta. La media sulla città – dove la bora soffia da ieri pomeriggio – è superiore ai 100 chilometri all’ora e anche questo dato, hanno fatto sapere all’Osmer, è un record assoluto. Il vento soffia con intensità superiore ai 100 chilometri all’ora anche sulla costa, da Trieste a Lignano e sulla pianura friulana dove le raffiche variano dai 50 ai 100 chilometri all’ora.
8.58 – Emilia-Romagna – L’ aeroporto Marconi di Bologna è chiuso per neve dalle 4.50. Lo rende noto il sito dello scalo bolognese, precisando che alle 10 ci sarà una nuova verifica della situazione per valutare la possibilità di riaprire. Con l’ intensa nevicata cominciata ieri, l’ aeroporto ha attivato le attività di sgombero dalla neve delle infrastrutture di volo e le operazioni di sghiacciamento degli aeromobili. Dalle prime ore della precipitazione è stata schierata una squadra di 110 mezzi e circa 150 uomini per sgombero neve, sghiacciamento aeromobili e coordinamento dello scalo per la parte aerostazione passeggeri e per quella destinata alle attività di volo. Nonostante le precauzioni però – sottolinea la nota – “alle ore 04.50 di oggi l’obiettivo primario di garantire la sicurezza operativa dello scalo ha comportato la chiusura dell’Aeroporto per condizioni meteorologiche avverse. Alle ore 10 verrà fatta una nuova verifica, per programmare la riapertura dello scalo”.
8.48 – Sicilia – Il maltempo continua a procurare danni e problemi nel Messinese. Nella frazione di Santo Stefano Briga di Messina a causa di una frana tre famiglie sono state evacuate per precauzione. Due persone sono rimaste lievemente ferite scivolando nel fango. Sempre a causa di una frana sono rimasti inoltre isolati per il maltempo i Comuni di Scaletta e Itala, nella zona ionica. Intanto la strada statale 114 da Tremestieri a Santo Stefano Briga è chiusa in entrambi i sensi di marcia così come la ferrovia per l’esondazione di alcuni torrenti e per dei piccoli smottamenti. Anche l’autostrada A18 Messina Catania, in direzione Catania, dallo svincolo di Messina Tremestieri a quello di Giardini Naxos (Me), è chiusa al transito per i mezzi pesanti ed è percorribile solo dalle autovetture.
8.42 – Emilia-Romagna – Sull’ Emilia-Romagna continua a nevicare dalla notte scorsa. La Polstrada segnala che non ci sono stati incidenti di rilievo e le autostrade sono percorribili, anche se si sono formate code e rallentamenti. La situazione più critica riguarda la A1 nel tratto Casalecchio-Sasso Marconi, nel Bolognese, in entrambe le direzioni. Rallentamenti anche sulla A13 e sulla A14 tra Castel San Pietro e Borgo Panigale in direzione nord.
8.40 – Puglia – Una nave mercantile con 19 persone a bordo si è incagliata la scorsa notte nei pressi di Castellaneta Marina (Taranto), dopo essere stata disancorata dalle pessime condizioni del mare. Sul posto sono subito intervenuti mezzi e uomini della Guardia costiera: nessun rischio, al momento, né per l’equipaggio, né per il cargo. La nave, di 123 metri di lunghezza, di nazionalità bulgara come tutte le persone a bordo, era all’ancora in mare aperto ad un centinaio di metri dalla costa di Castellaneta. Alla Capitaneria di porto, attraverso lo speciale sistema di controllo Vts (Vessel traffic service), si sono accorti durante la notte che però si stava avvicinando verso la costa, spinta dal vento e dal mare. E’ stato dato l’allarme, ma quando da bordo si sono resi conto di cosa stava accadendo la nave si era già incagliata su un fondale sabbioso, a 60 metri dalla riva, in prossimità dello stabilimento balneare Albatros. Da Taranto sono immediatamente intervenute motovedette della Guardia costiera che hanno verificato, nonostante il mare agitato, che l’equipaggio non era in pericolo, né la nave era eccessivamente “sbandata’”. Sul posto è stato chiesto l’intervento di un rimorchiatore, che dovrebbe arrivare intorno alle 10.
8.29 – Autostrade – L’Anas informa in un comunicato di essere è al lavoro da oltre 24 ore con i suoi uomini e mezzi per garantire la viabilità sulla rete, in collaborazione con le forze dell’ordine e la Protezione Civile e in intesa con il Centro di Coordinamento Nazionale in materia di viabilità. Al momento la situazione risulta “sotto controllo”. La società spiega che sono chiusi solo alcuni tratti stradali in Abruzzo sulla strada statale 5, dal km 135 al km 155, e sulla strada statale 696, al km 0 al km 13,5, a causa di una bufera di neve; in Piemonte sulla strada statale 21, dal km 53,5 al km 59,7, da Argentera al confine di Stato, a causa di una valanga; in Toscana sulla strada statale 223, dal km 22 al km 60, per forti nevicate (con uscita obbligatoria a Paganico), in Sicilia sulla strada statale 114, al km 21,3, a causa di una frana, e sulla strada statale 120, al km 165,4, a causa dell’esondazione del torrente Morello e del conseguente allagamento del piano viabile; in Calabria sulla A3 Salerno-Reggio Calabria, tra Cosenza Nord e Rogliano, a causa di due smottamenti. Sempre in Toscana, sulla E45, dal km 139 al km 163, è possibile circolare solo con catene montate ed è in corso il filtraggio dei mezzi; sulla strada statale 73 traffico fortemente rallentato tra il km 142 e km 152. In Emilia Romagna sulla E45, al km 174, al km 194,5 e al km 200, è in corso il filtraggio per consentire la circolazione solo con catene montate. Anas informa inoltre di aver avviato una verifica ispettiva sull’emergenza neve di ieri sull’A24, convocando per questa mattina alle ore 12 la società concessionaria Strada dei Parchi “per un esame approfondito degli accadimenti e della gestione dell’emergenza neve e della comunicazione sulla A24”.
8.02 – Calabria – Frane e smottamenti stanno interessando un po’ tutte le province calabresi, colpite da una violenta ondata di maltempo con pioggia intensa e vento forte. L’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria è chiusa tra Cosenza e Falerna per smottamenti che si sono verificati in seguito al maltempo nel tratto tra Rogliano ed Altilia, nel Cosentino. Tutta l’autostrada viene monitorata a causa delle piogge incessanti che stanno cadendo sin dalla notte. Il traffico a lunga percorrenza viene deviato sulle statale 18 e 107 con uscite a Cosenza Nord e Falerna. Quello locale diretto a sud viene deviato invece sulla viabilità interna con uscita a Cosenza sud e rientro in autostrada a Rogliano e viceversa. Nel Reggino è chiusa per una frana la strada provinciale che conduce a San Luca, mentre nel Catanzarese, il fenomeno ha interessato varie zone del capoluogo, a Germaneto a Sant’Elia. La protezione civile regionale ha innalzato lo stato di allerta nel Crotonese, nella zona di Belcastro (Catanzaro) e a Siderno (Reggio Calabria).
7.31 – Sicilia – L’ondata di maltempo che ha investito anche la Sicilia, con nubifragi e forti raffiche di vento, sta provocando numerosi disagi. Solo questa mattina è stato ripristinato il traffico sulla strada statale 189 Palermo-Agrigento, una delle principali arterie dell’isola, che era stata chiusa al transito ieri sera tra il Motel San Pietro e il Bivio Manganaro a causa dell’esondazione del fiume Platani. Il livello dell’acqua ha raggiunto i 40 centimetri, invadendo la sede stradale. Traffico interrotto dall’alba anche su una carreggiata dell’A18 Messina-Catania, all’altezza del bivio per Tremestieri, a causa dell’esondazione del torrente Canne che ha provocato uno smottamento del terreno sia sulla sede stradale sia su quella ferroviaria. Poco fa è stato ripristinato uno dei binari. Disagi anche a Termini Imerese dove è esondato il Fiumetorto: l’acqua ha invaso alcune abitazioni e tre famiglie sono state evacuate. La centrale operativa della Protezione Civile regionale sta monitorando con attenzione anche la situazione a Caronia e San Fratello, nel Messinese, colpite nei giorni scorsi da un vasto movimento franoso che non si è ancora arrestato. In quasi tutta la Sicilia è tuttora proclamato lo stato di preallerta.
7.21 – Autostrade –Da oltre 24 ore nevica incessantemente su oltre 1.000 km di rete del gruppo Autostrade per l’Italia in Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Umbria. I maggiori accumuli nevosi si sono registrati sul tratto appenninico dell’A1, con circa 60 cm di neve. “Sui tratti interessati dall’evento – afferma Autostrade per l’Italia in un comunicato – le autostrade sono rimaste sempre percorribili grazie al piano operativo antineve attuato in collaborazione con la Polizia stradale, che vede coinvolti circa 300 mezzi spargisale e 700 lame sgombraneve, con oltre a 2.000 risorse impegnate”. Alle 6:30 continuava a nevicare sulle seguenti tratte: con forte intensità sull’A6 tra Niella Tanaro e il bivio con la A10, dove nel tratto tra Ceva e Millesimo verso Savona e tra il Bivio con l’A10 ed Altare nell’opposta direzione è stato disposto l’accumulo dei mezzi pesanti. Con moderata intensità sull’A1 tra Bivio A1/A14 e Barberino; sull’A6 tra Torino e Niella Tanaro, con deboli nevicate; sull’A1 tra Milano e Bivio A1/A14; sull’A4 tra Milano e Brescia; sull’A8 tra bivio A4 e Varese; sull’A13 tra Bologna e Padova; sull’A14 tra Bologna e Cesena; sull’A26 tra Genova e Baveno; sull’A23 tra Pontebba e Confine di Stato; sull’A27 tra Fadalto e la SS51 Alemagna.
7.15 – Marche – E’ ancora critica la situazione del maltempo nelle Marche dopo le nevicate e le forti piogge di ieri, che hanno provocato piccole esondazioni di vari fiumi e affluenti delle province di Ancona e Macerata. Nelle ultime ore, fa sapere il dirigente della Protezione civile regionale Roberto Oreficini, sono caduti in media 30 millimetri di pioggia con picchi fino a 60 millimetri lungo la costa. Precipitazioni che hanno accresciuto notevolmente la portata dei fiumi. Ad Ancona e provincia sono straripati, allagando i terreni circostanti, l’Aspio, il Musone e piccoli affluenti; in provincia di Macerata il Potenza, l’Asola, il Monocchia e il Trodica; nel Fermano-Ascolano il Tenna. Non è stato necessario evacuare abitazioni o fabbriche, ma tutte le strutture di Protezione civile mantengono lo stato di allerta (aperte le sale operative integrate di Ancona e Pesaro e il Centro comunale operativo di Ancona). Sul fronte della neve, si è risolto in nottata il blocco stradale che aveva interrotto la Superstrada 76 Ancona-Roma fra Castelplanio e Fabriano, per un autocarro che si era intraversato lungo la sede stradale. Decine di automobilisti rimasti in coda per 3-4 ore in mezzo alla neve, sono stati assistiti con bevande calde dalla Protezione civile e dalle forze di polizia, fino a quando i mezzi spartineve dell’Anas non hanno ripristinato la circolazione. Fortissimi rallentamenti e ritardi si sono avuti anche dopo Fabriano, al confine con l’Umbria e il valico di Fossato di Vico, per un blocco stradale sul versante umbro della strada statale 76. Al momento continua a nevicare nel centro-sud delle Marche e in provincia di Pesaro oltre i 300 metri di quota. Secondo le previsioni, il fronte peggiore dell’ondata di maltempo è passato, ma sono possibili nevicate anche oggi.