
Milano, contagi raddoppiati nell'ultima settimana (Ansa)
Milano contagi giornalieri più che raddoppiati. E’ Milano l’epicentro della nuova ondata Covid, è qui che si registra la metà dei circa diecimila casi di contagio dell’intera Lombardia (ieri). I dati parlano chiaro, tanto che il Corriere della Sera descrive la la città come il “focolaio d’Italia”.
Milano, contagi più che raddoppiati in 7 giorni
Nell’ultima settimana i contagi giornalieri sono più che raddoppiati, +135%. Il tasso di incidenza spiega meglio di ogni altra statistica la progressione: in una settimana è salito da 231 a 543. Cioè 543 casi ogni 100mila abitanti. La soglia di sicurezza è fissata a 50: solo un mese e mezzo fa, la città ne contava 29, il virus più che sotto controllo con 129 contagiati al giorno.
Colpa di Omicron, si pensa, anche se i laboratori non segnalano ancora lo scarto atteso. Quello che preoccupa è la progressione esponenziale del contagio, con Natale alle porte è facile prevedere i mille casi al giorno ogni centomila abitanti. Un disastro annunciato.
Tuttavia – merito, ovvio, dei vaccini – gli effetti sono molto meno drammatici. Se il virus sta tornando a diffondersi come un anno fa, completamente diverso è il numero dei decessi.
Ma i vaccini riducono drasticamente decessi e ricoveri
Che a novembre del 2020 contava quotidianamente i 100 morti fino ai 347 del 3 dicembre, mentre ora raramente supera le poche decine, come successo anche ieri con 21 decessi.
Di molto inferiore anche la pressione sugli ospedali. Nel novembre del 2020 si passò rapidamente da circa 400 a oltre 900 ricoverati in terapia intensiva, mentre in questo mese i letti occupati in terapia intensiva aumentano molto lentamente e sono 164.