
MILANO – Tutto avvieneย nell’aula magna dellโIstituto Tecnico Commerciale Schiapparelli nel centro di Milano. Due giornalisti del Corriere della Sera, di fronte aย circa trecento studenti delle ultime due classi, dunque quasi tutti in etร compresa tra i 17 e 19 anni, parlano di Isis e Medio Oriente. Si parla di guerra per la successione tra sunniti e sciiti. Ed รจ allora che interviene una studentessa musulmana, Amina: “Chi lโha detto che sciiti e sunniti si scontrano sulla successione? Per lโIslam non ci puรฒ essere successore di Maometto. E comunque รจ tutto spiegato nel Corano. Non servono altri libri, il Corano spiega tutto, dice tutto”.
Un coro di applausi e urla di sostegno accompagna le parole della ragazza. “Sono una quarantina di studenti musulmani che la appoggiano sempre quando parla. Per noi รจ davvero difficile replicare. In genere gli studenti italiani restano zitti, non sanno bene cosa dire, non hanno argomenti” racconta Andrea, uno dei due rappresentanti degli studenti. “Forse – insistono i giornalisti del Corriere della Sera – sarebbe il caso di studiare un poco di storia delle religioni. Ricordarci che la nostra cultura europea รจ anche figlia del Rinascimento e dellโIlluminismo. Occorre leggere i testi di Voltaire, ricordare Rousseau, andare a rivedere le radici del pensiero laico, lโode al dubbio di fronte al dramma delle guerre di religione che tanto sangue ha versato in Europa nei secoli scorsi”.ย Ma Amina con la maggior parte degli studenti che la sostiene lascia lโaula.
