
NAPOLI – Salvatore Giordano morì il 12 luglio 2014 a Napoli, ferito dal calcinaccio che si staccò dal cornicione della Galleria Umberto I. Ora la famiglia del giovane chiede che il Comune di Napoli si assuma le sue responsabilitĂ e che il sindaco Luigi De Magistris si dimetta. La mancanza di manutenzione del cornicione dell’edificio pubblico, spiega l’avvocato della famiglia Angelo Pisani, spettava al Comune: “Vi è dunque una precisa responsabilitĂ pubblica”.
Umberto Giordano e Margherita Simeoli, genitori del ragazzino morto ad appena 14 anni, erano presenti alla conferenza stampa indetta dal loro legale dopo l’arrivo della perizia tecnica della perizia tecnica del consulente nominato dalla Procura, Nicola Augenti, che aveva evidenziato la responsabilitĂ pubblica nella gestione della Galleria e la mancanza di manutenzione. Pisani ha dunque ribadito:
”Secondo i periti dalle carte emerge che da centinaia di anni la gestione di quella parte della Galleria è di competenza del Comune di Napoli. La verità è che la prima causa di tutto questo è la mancanza di una seria politica di manutenzione”.
E la mamma Margherita ha aggiunto:
“Salvatore ci da la forza di sopravvivere, di andare avanti per i nostri altri due figli e per trovare la veritĂ ma la nostra non è vita. Chiedo le dimissioni del sindaco de Magistris, principale responsabile della morte di Salvatore. Non è in grado di svolgere il suo ruolo”.
De Magistris, dopo la diffusione dei contenuti della perizia, aveva spiegato che
”se dovessero essere individuate responsabilitĂ individuali, il Comune agirĂ di conseguenza. Le attivitĂ dei consulenti non sono il Vangelo, c’è il pm che dovrĂ concludere le indagini e poi c’è il processo”.
