
NAPOLI – Pasquale Ceraso รจ stato ucciso in un agguato a Napoli la mattina del 3 settembre mentre era a bordo della sua auto. I killer sono i ragazzini di una baby gang affiliata alla camorra. Per gli investigatori, scrive Antonio E. Piedimonte su La Stampa, Ceraso รจ una vittima della “guerra tra ragazzini” che si contendono il centro storico.
L’uomo, 67 anni e con due precedenti, รจ stato ucciso in pieno giorno con 9 colpi di pistola alla testa, scrive Piedimonte:
“Per la morte dellโuomo, che aveva diversi precedenti, due ipotesi. La prima rimanda al suo passaggio dallo storico clan Misso-Tolomelli al cartello criminale che attualmente regna sul quartiere, gli Esposito-Savarese-Sequino.
E da questโultimo cognome parte lโaltra pista, piรน accreditata, si tratta infatti di una delle famiglie protagoniste del conflitto in atto da alcuni mesi: la cosiddetta ยซguerra dei ragazziniยป, ovvero lo scontro tra le baby gang che si contendono i quartieri del centro storico da quando arresti e uccisioni hanno eliminato i vecchi boss.
In particolare, secondo gli investigatori, lโomicidio Ceraso potrebbe essere una diretta conseguenza dello scontro che si รจ scatenato sugli spalti dello stadio San Paolo durante Napoli-Sampdoria; episodio slegato dallโevento sportivo ma collegato al clima creato dal nuovo conflitto. In pratica alcuni gruppi del tifo organizzato ยซviciniยป a uno dei cartelli camorristici hanno ordinato agli altri, contigui alle altre cosche, di abbandonare la curva. Ne รจ seguita una furibonda rissa – ripresa dalle telecamere – culminata con lโaccoltellamento di un ragazzo. La tensione รจ alta in diversi quartieri, dove si fronteggiano le nuove generazioni delle famiglie storiche, a cominciare dai Giuliano di Forcella, insieme con alcuni gruppi emergenti”.
La guerra dei ragazzini รจ stata soprannominata dai magistrati la “paranza dei bambini”, per l’alto numero di minorenni coinvolti in attivitร criminose, scrive ancora Piedimonte:
“Perlopiรน cocainomani, sanguinari e in preda a delirio di onnipotenza. La giร critica situazione ha subito unโulteriore degenerazione dopo la retata dello scorso giugno (60 arresti) e lโuccisione del ras 18enne Emanuele Sibillo (a luglio). Nonostante lโenorme pressione esercitata dalle forze dellโordine (sempre numericamente insufficienti), i baby camorristi continuano ad affrontarsi come pistoleri del Far West, comโรจ successo venerdรฌ scorso nelle strade della movida: nellโaffollatissima piazza Bellini due giovani in scooter hanno scatenato il panico sparando in aria.
Un gesto dimostrativo che nel dialetto dei clan รจ indicato come ยซstesaยป, una pratica giร nota da qualche anno: si sfreccia sulle due ruote nel territorio nemico con le armi bene in vista, talvolta facendo fuoco. ยซEโ unโumiliazione degli avversariยป, raccontarono alcuni collaboratori di giustizia durante le indagini per unโanaloga esibizione effettuata nel 2009 nel corso dellโultima faida dei Quartieri Spagnoli. Lo scontro era tra i Mariano e i Sarno-Ricci e questi ultimi organizzarono una ยซstesaยป a Montecalvario, vicino la casa di un boss nemico appena scarcerato: su e giรน con gli scooter a sparare a casaccio. Ne fece le spese un musicista di strada rumeno, Petru Birladeanu, ucciso dalle pallottole vaganti dinanzi agli occhi della moglie”.