ROMA – Dopo una giornata di Pasqua nel segno del maltempo, su gran parte dell’Italia è tornato il sereno in attesa che da martedì 1o una nuova perturbazione investa l’Italia. Mentre nel nord e nel centro il miglioramento è consistente già dalle prime ore del mattino, al sud il miglioramento si avvertirà a partire solo dal pomeriggio.
Ad Arezzo, sul Vesuvio, sul monte Subasio dove son ostate soccorse tre famiglie bloccate nelle loro auto, in Umbria ed in Calabria, in queste ore è anche tornata la neve. Da questa notte, nevica anche in Abruzzo tra il Medio ed Alto Sangro. A Pizzoferrato e Passo della Forchetta la coltre bianca ha raggiunto i 20 centimetri di altezza.
Tra le Marche e l’Umbria, nella notte si sono avvertite anche delle lievi scosse di terremoto di magnitudo 2.2. sui Monti Sibillini tra le province di Perugia e Macerata e due scosse di magnitudo 3.1 e 2.3 nelle Marche, tra le province di Macerata e Ascoli Piceno.
Un weekend di Pasqua, dunque, all’insegna del freddo e dei lievi terremoti. Vediamo nel dettaglio le zone in cui il maltempo, tra la giornata di Pasqua e quella di oggi 9 aprile, ha causato problemi.
Ii giorno di Pasqua, il maltempo ha avuto un’appendice nel mantovano, con una tromba d’aria che ha seriamente danneggiato alcune strutture, ma non ha fortunatamente provocato feriti. I maggiori danni si sono avuti a Gallignano di Soncino (Cremona).
Sulla Sila in Calabria, ha nevicato tra sabato e domenica e le piste di Lorica e Camigliatello, che già erano aperte, sono state prese d’assalto per un’insolita sciata di primavera. Sci di fondo consentito anche a Gambarie d’Aspromonte. Al mare Scilla, Tropea, Pizzo, Soverato, Amantea, Diamante sono le mete preferite tra Tirreno e Ionio per il weekend di Pasqua. Le temperature rimangono, però, al di sotto delle medie del periodo con le principali città della regione che registrano valori tra i 7 e gli 11 gradi.
Acquazzoni, un forte vento di tramontana e mari da molto mossi ad agitati stanno caratterizzando la giornata di Pasquetta in tutta la Puglia dove le temperature sono scese generalmente di sei-sette gradi rispetto al giorno di Pasqua.
Nel Lunedì dell’Angelo la città di Potenza si è invece risvegliata con qualche centimetro di neve sulle automobili e sui tetti delle case, ma le condizioni atmosferiche sono in miglioramento. La notte scorsa ha nevicato su tutti i monti della Basilicata, dove da diverse ore le difficoltà maggiori sono comunque dovute al forte vento che sta scoraggiando le scampagnate nei boschi.
In Sicilia, il mare grosso impedisce i regolari collegamenti con le isole minori. Isolate le Eolie, dove il vento spira a 22 nodi da nord-ovest e il mare raggiunge Forza 6. A Trapani è rimasto in porto il traghetto di linea per le Egadi, raggiunte nella mattinata di Pasquetta da due soli aliscafi, uno da Trapani, l’altro da Marsala. Non sono salpati i traghetti di linea da Porto Empedocle per Lampedusa e da Trapani per Pantelleria, regolari, invece i collegamenti aerei per le due isole.
Sull’Etna infine, neve e forte raffiche di vento rendono difficile la circolazione sulle strade di accesso alle zone sommitali di quota 1.900-2.000 metri. Sul versante di Nicolosi è dovuta intervenire la polizia stradale per risolvere alcune criticità. Sono stati istituiti dei posti di blocco e controlli per i mezzi di trasporto che passano soltanto se hanno catene a bordo.