MILANO – L’ha contattata in chat spacciandosi per un suo coetaneo. Poi le richieste si sono fatte piĆ¹ insistenti. Ma lei, una ragazzina di 12 anni, ha sempre rifiutato di mostrarsi in webcam. A qual punto lui passa a ben altre minacce: “Ho messo un virus nel tuo computer – le ha scritto -. Ho attivato la cam da remoto e ho le tue immagini, o ti fai vedere nuda oppure metto tutto su YouTube”. A quel punto la ragazzina ha chiamato i genitori ed ĆØ partita la denuncia. Che ha permesso di rintracciare un ragazzo di 22 anni, studente modello in Medicina, volontario nell’oratorio locale.
Alcuni accertamenti sul pc da parte della polizia postale hanno permesso di appurare che lo studente conservava file contenenti foto rubate in bagno o nello spogliatoio. Diciannove cartelline, ognuna con il nome dei ragazzini immortalati. Minorenni, 18 femmine e anche un maschio. Lo studente ĆØ stato arrestato con l’accusa di produzione e detenzione di materiale pedopornografico, con l’aggravante dell’etĆ inferiore ai 14 anni e delle minacce