
ROMA – Il sindaco di Bracciano, Giuliano Sala, dovrà risarcire il Comune per 900mila euro. Questa la condanna della Corte dei Conti nei confronti di Sala, accusato di danno erariale alla Società Pubblica Bracciano Ambiente Spa, di cui il Comune è socio unico. Il sindaco dovrà anche pagare le spese legali.
Una sentenza che punta il dito contro Sala per aver mal gestito la questione della discarica di Cupinoro18 che già nel 2013 attirò le attenzioni dell’allora prefetto Goffredo Sottile. Nella motivazione del giudice della sezione Regionale della Corte dei Conti si legge:
“Una precisazione si rende doverosa per la corretta identificazione del soggetto a beneficio del quale il predetto risarcimento deve incidere (… ) e cioè che “il soggetto legittimato attivo alla liquidazione del risarcimento non è la società partecipata, ma il Comune, quale soggetto direttamente danneggiato tramite il danno costituito dalla inefficienza del proprio investimento, e conformemente dovrà detto risarcimento operare, mediante versamento del risarcimento a beneficio del bilancio comunale, e non della società Bracciano Ambiente.
Pertanto, Giuliano Sala deve risarcire al Comune di Bracciano, unico investitore e socio unico della Bracciano Ambiente s.p.a., e proprietario dell’impianto di Cupinoro, la somma di euro 900.000,00, oltre interessi dalla presente decisione sino al soddisfo, e rifondere le spese di giudizio, che sono liquidate a suo carico come in dispositivo”.
L’Associazione Salviamo Bracciano in un comunicato stampa chiede ora le dimissioni di Sala:
” All’indomani di questa umiliante conclusione della Corte dei Conti, che pesa sia sul condannato sindaco sia sui suoi cittadini, come fa un sindaco a rimanere ancora in carica? E come fanno i suoi consiglieri a sedersi ancora in consiglio? E come fanno i suoi cittadini ad accettarlo? Che cosa si aspetta per accogliere le sue dimissioni? Rimaniamo in attesa che il Presidente del Consiglio Comunale o qualche consigliere chieda e proponga l’azione di decadenza o la sfiducia nei confronti del primo cittadino. Meglio se tutti i consiglieri avranno la dignità di dimettersi per riconsegnare il Comune di Bracciano ai suoi cittadini. Ma è difficile immaginare che i responsabili del disastro (e non solo economico), dimostrino il coraggio e ancor di più l’umiltà di chiedere scusa a tutti cittadini”.
