MILANO – Dov’è Ruby? Nel momento clou del processo che sui giornali ormai porta il suo nome, e vede imputato Silvio Berlusconi, la ragazza marocchina è sparita. La procura di Milano la vorebbe in aula, testimone e parte offesa, ma lei non si trova.
“E’ all’estero e in questo momento non è raggiungibile”, ha fatto sapere al giudice il suo avvocato. Un viaggio provvidenziale, perchè allunga i tempi del processo, e qui s’è consumato un piccolo scontro in aula, antipasto di quello che potrebbe succedere nei prossimi mesi.
Ruby non c’è e il pubblico ministero Boccassini dice: “Conosco da molto tempo le strategie processuali della difesa, e dico che la dilatazione del tempo dei testimoni è una strategia processuale con cui Berlusconi vuole arrivare alla campagna elettorale”.
Versione opposta quella dell’avvocato di Berlusconi, Niccolò Ghedini: “Siamo ormai all’aggressione, ciò è diffamatorio”. Poi fuori dall’aula: “Mi sembra di capire che ci fosse fretta da parte della procura di arrivare alla sentenza prima delle elezioni”. Intanto Ruby non si trova, per la procura è “wanted”.