LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Non si arresta l’ondata di sbarchi a Lampedusa, dove si trovano ancora oltre 4 mila immigrati nonostante i trasferimenti in nave e con un ponte aereo. In nottata un altro centinaio di profughi è approdato sull’isola: un barcone con un numero complessivo di 70 persone è stato soccorso dalle motovedette della Guardia di Finanza; altri 22 extracomunitari sono stati invece bloccati a terra subito dopo lo sbarco.
Nelle ultime 24 ore sono circa 400 gli arrivi che per la prima volta negli ultimi giorni sono stati in numero inferiore rispetto alle partenze. A mezzanotte è infatti partita da Lampedusa la nave militare San Marco diretta nel porto di Taranto, con circa 500 migranti che dovrebbero essere trasferiti in una tendopoli allestita a Manduria. Sempre in nottata è approdata sull’isola una nave cisterna con 4 mila metri cubi d’acqua che dovrebbero servire per tamponare l’emergenza legata alla carenza idrica sull’isola.
Un’altra nave con a bordo 330 eritrei e partita dalla Libia era invece stata localizzata a una trentina di miglia a nord di Tripoli, ma non ha raggiunto le coste italiane. Si trova alla deriva nel Mediterraneo a causa di un’avaria al motore. L’allarme viene lanciato da don Mosè Zerai, presidente dell’agenzia Habeshia, impegnata nell’assitenza ai profughi, che ha detto all’Adnkronos di aver avuto l’ultimo contatto con l’imbarcazione, grazie a un telefono satellitare, circa mezz’ora fa. “Ho immediatamente avvertito la Guardia Costiera italiana”, spiega il sacerdote. Due barconi con un totale di 53 uomini sono arrivati giovedì anche sull’isola di Pantelleria.
Per sabato è invece previsto l’arrivo di una nave passeggeri in grado di imbarcare circa mille persone. Sempre sabato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, sarà a Lampedusa insieme ad alcuni assessori della sua giunta.