ROMA – La protesta dei tir sbarca nel Lazio e crea i primi disagi al traffico sull’A1 nel tratto Roma- Napoli. Lo sciopero scattato la scorsa notte ha portato alla chiusura dei caselli di Frosinone e Anagni dove gli autotrasportatori hanno organizzato presidi. Tir e camion fermi anche nei pressi dei caselli di Ceprano, Cassino e San Vittore nel Lazio.
Sull’A1 in Ciociaria gia’ si registrano le prime ripercussioni negative per la circolazione, cosi’ come lungo la Casilina. La protesta, sull’onda di quella che ha bloccato la Sicilia, e’ scattata per contestare il rincaro del gasolio, l’aumento dei pedaggi autostradali e dell’Irpef. Lo sciopero andra’ avanti per cinque giorni. Polizia e carabinieri sono impegnati a monitorare la protesta degli autotrasportatori.
Prosegue la protesta degli autotrasportatori che da ieri sera presidiano la barriera autostradale della A/30, la Caserta-Salerno alla barriera di Mercato San Severino (Salerno). Sono oltre un centinaio i mezzi pesanti che sono fermi sulla carreggiata. Â Presidi vengono segnalati anche sulla A/3, la Salerno-Reggio Calabria, alle uscite di Eboli, Sicignano degli Alburni e ad Atena Lucana, dove si registrano i maggiori disagi per la presenza sulla corsia nord di mezzi pesanti che occupano una corsia di marcia.
Una serie di presidi di autotrasportatori sono segnalati, da questa mattina presto, sull’autostrada A/4, nel Bergamasco. Â Tir fermi, e qualche picchetto, sono segnalati al casello di Bergamo, e in entrata e uscita a Seriate e a Dalmine. Sul posto si trova la Polizia stradale. Al momento la circolazione in carreggiata e’ regolare, tranne per alcuni rallentamenti in prossimita’ dei presidi.
