Riccardo Li Calzi, studente fuori sede a Bologna, è accusato di aver “selvaggiamente resistito all’arresto”. Ora ha dei punti in testa e un mignolo fratturato. “Ricordo questo poliziotto corpulento con la maschera antigas e un braccio grande come la mia gamba che continuava a darmele. Ricordo anche che mi hanno sputato. In piazza non ho fatto niente. Non ho tirato neanche una carta per terra. E so che in piazza ci tornerò. Questa volta in mutande e a mani alzate, così vediamo”. Il video di questa sequenza, per sua fortuna, è finito su YouTube, facendo il giro del web. Questo come altri video sono stati acquisiti dagli avvocati della difesa.
I manifestanti arrestati sono tutti sui vent’anni, incensurati. A parte un precario di 36 che è stato messo ai domiciliari. Al giudice non sono bastate le accuse e ha preferito farli rilasciare. “Sotto il profilo della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza – scandisce il presidente Costantini – appare necessario approfondire le posizioni individuali degli imputati alla luce degli elementi acquisiti durante l’odierna udienza”. Il processo è aggiornato a metà febbraio del 2011.