
ROMA – Oltre il 97% dei docenti ha accettato la cattedra ottenuta con le assunzioni della Buona Scuola. Su 8776 cattedre a disposizione, sono 8532 quelle assegnate nella fase B del del piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona Scuola. Solo 244 professori precari hanno detto “no” al posto fisso, di cui 52 hanno esplicitamente rinunciato e 192 non hanno risposto.
Valentina Santarpia sul Corriere della Sera scrive che il ministro Stefania Giannini si è detto soddisfatto:
“«Siamo soddisfatti il piano straordinario di assunzioni va avanti. Stiamo dando alla scuola i docenti di cui ha bisogno per garantire ai nostri studenti un’offerta più ricca che risponda ai loro bisogni formativi e guardi al futuro». Non c’è stato dunque il «boicottaggio» temuto, nonostante almeno settemila prof saranno costretti a cambiare città , spostandosi soprattutto dal Sud al Nord. «Gli insegnanti hanno capito che il governo sta dando loro un’opportunità - dice il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone- Adesso potranno finalmente avere una stabilità economica e professionale. E la scuola una didattica di qualità »”.
Ma nel piano di assunzioni restano dei buchi, dato che sono state solo 9mila le richieste inviate sulle previsioni di 16mila cattedre da assorbire:
“i prof disponibili non incrociavano infatti le esigenze di cattedre sul territorio. Quei posti saranno quindi destinati, almeno per quest’anno, a supplenze annuali, e poi assegnate ai nuovi insegnanti vincitori del prossimo concorso. Adesso dovrebbe iniziare la fase C, ovvero quella che riguarda l’organico funzionale: 55 mila professori destinati a coprire i buchi delle supplenze brevi e a sviluppare progetti integrativi di formazione, sempre in base alle richieste delle scuole. Una fase che dovrebbe chiudersi a novembre, quando verranno registrate le richieste dei dirigenti scolastici. Ma che rischia di portare i nuovi docenti in classe non prima di gennaio 2016”.
