MILANO – Un “uomo di fiducia” per i politici di Sesto, l’uomo incaricato di fare da “collettore di finanziamenti”. E’ quanto scrivono i pm che indagano sulle presunte tangenti del sistema Sesto su Renato Sarno, l’architetto arrestato mercoledì nell’ambito dell’inchiesta della procura di Monza.
Che Sarno, scrivono i pm Walter Mapelli e Franca Macchia , ”sia uomo di fiducia di esponenti politici sestesi appare pertanto indubitabile”, ma dagli atti d’indagine emerge anche il ruolo da loro attribuitogli: ”di delegato alla raccolta di finanziamenti elettorali,(…) per lo meno nell’ interesse di Filippo Penati”.
Nella loro istanza di custodia cautelare, i pm, a sostegno della loro ricostruzione riportano gli stralci di una serie di verbali tra i quali quello dello scorso 5 maggio di Pier Paolo Ruscalla, rappresentante legale di Tubosider S.p.A: ”Un giorno – ha raccontato – mi recai in Provincia ove incontrai il Presidente Penati dichiarandomi disponibile ad erogare un contributo per la campagna elettorale”.
”Penati – ha proseguito l’uomo – mi disse di rivolgermi all’architetto Sarno, professionista che avevo già incontrato una volta in relazione ad una progettazione della Milano Serravalle”. ”Mi recai pertanto nell’ufficio dell’architetto Sarno – va avanti il verbale – dal quale ricevetti l’indicazione di eseguire i bonifici a favore della Lista Penati Presidente, del mandatario elettorale Nora Radice e dell’associazione Fare Metropoli. A seguito delle indicazioni ricevute – ha concluso Ruscalla – io non mi informai, né ricevetti informazioni in merito, sulla natura dell’associazione Fare Metropoli”..