PORDENONE – Teresa Costanza veniva molestata da un profilo Facebook anonimo prima che lei e il fidanzato Trifone Ragone fossero uccisi nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone. E le molestie, su cui indagano gli inquirenti, partirono da un computer che si trovava nella caserma De Carli di Cordenons, quindi proprio da un computer in dotazione all’Esercito.
Cristina Antonutti sul Gazzettino scrive che alcuni computer sono stati sequestrati nella caserma De Carli di Cordenons, vicino Pordenone, e che proprio tra qui pc ci sarebbe quello da cui venne creato il profilo Facebook anonimo usato per molestare Teresa Costanza:
“C’è qualche carrista del 132° Reggimento che sapeva del profilo Facebook anonimo usato per molestare Teresa Costanza e ha taciuto? A sospettarlo sono gli inquirenti che in questi giorni stanno risentendo alcuni commilitoni del caporal maggiore Trifone Ragone e che a metà dicembre avevano sequestrato alcuni hard disc in uso alla caserma De Carli di Cordenons.
Un informatico, nominato dai pm Pier Umberto Vallerin e Matteo Campagnaro, dovrà accertare se il profilo Facebook sia stato creato e utilizzato negli uffici della caserma. Alcuni messaggi molesti, infatti, sarebbero stati inviati da un computer dell’Esercito. I Carabinieri del Nucleo investigativo stanno invece cercando di capire se qualche collega di Giosuè Ruotolo, il ventiseienne di Somma Vesuviana sospettato del duplice delitto, fosse a conoscenza di quel profilo”.