Doppia scossa di terremoto nel pomeriggio sulle Madonie, catena montuosa posta nella parte settentrionale della Sicilia, L’epicentro fra 3 e 4 chilometri a sud ovest del centro abitato di Castelbuono in provincia di Palermo.
Le due scosse hanno provocato molta paura: la prima di 3.1 gradi della scala Richter è stata registrata alle 14.22, la seconda è avvenuta dopo 41 secondi ed è stata di 2.6 gradi.
Terremoto sulle Madonie, scosse profonde 6 e 9 chilometri
Le due scosse sono state registrate a una profondità di 6 e 9 chilometri. Il terremoto è stato avvertito anche a Isnello, Gratteri, Collesano, Cefalù, San Mauro Castelverde, Pollina Petralia Soprana, Polizzi Generosa e Geraci Siculo.
I residenti sono scesi in strada. Non si segnalano fortunatamente danni.
Scoperta faglia marina provocata dal sisma del 1908 nello Stretto di Messina
Nei giorni scorsi, sempre in Sicilia è stata scoperta nei fondali marini tra la Sicilia e la Calabria la faglia che più di 100 anni fa provocò la più grave catastrofe sismica d’Europa.
Si tratta del terremoto di Messina-Reggio di Calabria delle 05.20 del 28 dicembre 1908 di magnitudo 7.1. Il sisma provocò uno tsunami in cui morirono 100mila persone.
Lo studio internazionale è stato condotto sui fondali dello Stretto di Messina e sull’attività sismo-tettonica dell’area dalle università di Catania e di Kiel (Germania).
Ha collaborato anche l’Osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
“L”ecografia’ del fondale ha consentito di individuare in modo inequivocabile una profonda spaccatura nel fondale dello Stretto di Messina” spiegano i ricercatori.
“La faglia mostra evidenze di attività recente poiché disloca il fondale marino con scarpate fino a 80 metri di altezza. L’analisi sismica in ambiente 3D e studi geomorfologici sul terreno hanno poi permesso di seguire la faglia per tutto il suo sviluppo”.