MILANO – Un presepe nello studio televisivo. Durante il telegiornale. Per difendere “le nostre tradizioni”. E’ l’idea lanciata, anche con un certo anticipo rispetto ai normali tempi natalizi, dalla redazione del Tg4. In tutte le edizioni da oggi a verosimilmente il 7 gennaio, c’è da scommetterci, Gesù bambino, la vergine, il bue e l’asinello saranno inquadrati spesso e volentieri.
A spiegare il perché della scelta è stato uno dei giornalisti, Angelo Macchiavello: “Per noi le nostre tradizioni mai come in questo momento sono da difendere e così, da oggi e fino al 6 gennaio, troverete il presepio sempre qui, proprio per ricordarci questo”.
Ma di presepi di reazione, probabilmente, in questo 2015 ne vedremo più del solito. Racconta per esempio Il Giornale:
Intanto a Milano presto ci sarà una grande mostra di natività “come risposta” al caso Rozzano, dove la festa di Natale di una scuola è stata sostituita da un più generico evento dedicato all’inverno, per non turbare alcune sensibilità religiose, in un caso che ha scatenato le ire della politica. La ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, parlando a margine di un evento dedicato alla tecnologia che si tiene oggi a Londra. “A metà dicembre porteremo nel nostro palazzo della Regione i più bei presepi e anche la copia della Madonnina del Duomo che era stata esposta all’Expo. Si tratta delle nostre radici cristiane e della nostra storia, non è un discorso sulla religione o di discriminazione di altri”