ROMA – Il ticket potrebbe presto aumentare, frutto dei tagli alla sanità. Sulla carta, scritto nell’ultima bozza della legge di Stabilità, ci sono infatti una serie di sforbiciate alla spesa che potrebbero arrivare a 15 miliardi di euro tra il 2017 e il 2019. La manovra, trasmessa al Quirinale per la firma e attesa al Senato lunedì, prevede infatti un contributo a carico delle Regioni di 3,9 miliardi nel 2017 e di 5,4 miliardi nel 2018 e 2019.
In tutto sono 14,7 miliardi di euro da recuperare con lo stesso meccanismo con i quali sono stati operati gli ultimi tagli al Fondo sanitario: intesa tra le Regioni, o intervento d’imperio dell’esecutivo. Con quei tagli il Fondo sanitario rimarrebbe congelato a 111 miliardi di euro per tutto il prossimo triennio. E stare dentro quel tetto sarà molto più difficile per le Regioni, considerato che già oggi otto di loro non riescono a rispettarlo e sono costrette ad alzare addizionali e ticket (saliti del 26% dal 2008) per compensare.
Mario Sensini per il Corriere della Sera, spiega:
Per i governatori, poi, c’è il problema dei disavanzi che stanno emergendo dopo la sentenza della Consulta di luglio sulla contabilizzazione delle anticipazioni dello Stato. Usate in modo distorto, hanno creato un buco di bilancio di 6 miliardi in Piemonte, ma il fenomeno, dice la Corte dei conti, è molto più ampio e riguarda altre Regioni. Dal governo, con la legge di Stabilità, si attendeva una soluzione che sterilizzasse gli effetti della sentenza, potenzialmente devastanti per i conti regionali, ma che dalle ultime bozze è scomparsa, e che dovrebbe essere ora delegata ad un decreto apposito.