
TREVISO – Hanno insultato la propria professoressa su Facebook prima degli esami di maturità. La professoressa ha scoperto gli insulti da una collega e dal figlio e denunciato per diffamazione le due studentesse che li avevano pubblicati. Le protagoniste di questa vicenda sono una docente di matematica e fisica di una scuola superiore di Treviso e due sue alunne, che le hanno attribuito comportamenti immorali, scorretti e sconveniente.
Roberto Ortolan scrive sul Gazzettino:
“«È una gran…. Mai contraddirla. Mai mai» ha scritto una delle ragazze. «È per colpa sua – risponde l’altra – Auguri. Solamente auguri. È la prof più….. che esista a Treviso. E lo dico io che le stavo anche simpatica. Ha sempre ragione lei… Tutto dipende se le state simpatici alla prima impressione oppure no. Auguri davvero»”
Dopo aver letto i post delle due ragazze la professoressa si è infuriata e le ha querelate per diffamazione, rivolgendosi all’avvocato Fabio Capraro, che al Gazzettino spiega:
“«Ci sono termini – sostiene il legale nella denuncia depositata in Procura a Treviso – la cui lesività è intrinseca e obiettiva». Si tratta di parole irripetibili che accomunano le condotte della docente a quella che molti definiscono la “professione più vecchia del mondo”. Ma ancor più gravi e lesive, secondo il legale, sono le condotte professionali che le due allieve, entrambe maggiorenni, attribuiscono all’insegnante”.
L’ipotesi di reato presentata dal legale della docente è di diffamazione aggravata, perché gli insulti sono stati affidati ad un sito pubblico. Secondo l’avvocato della donna, spesso i giovani non si rendono conto delle conseguenze di post pubblici sui social network, ma c’è anche chi difende le due ragazze, spiega Ortolan:
“Ma c’è chi sostiene che i “social”, in quanto mezzi di comunicazione nuovi, usano linguaggi e tecniche di comunicazione fuori dagli schemi: «Le due allieve hanno usato termini forti e offensivi – dicono – secondo gli schemi correnti, ma in verità stavano solamente sfogando le proprie paure»”.
