
Treviso, maltrattata e bullizzata dai genitori perché lesbica: per non farla uscire le nascondevano le scarpe (foto ANSA)
Bullizzata dalla madre e dal patrigno perchè lesbica. Maltrattamenti che però sarebbero cominciati ben prima, fin dai tempi in cui la ragazzina frequentava le scuole medie. Il padre adottivo avrebbe infatti mal sopportato la sua presenza, preferendo il figlio nato dalla storia con la madre. A testimoniare tutto questo anche le parole di una delle insegnanti, che ha riferito come la giovane arrivasse a scuola in condizioni di “disordine” che facevano pensare che i suoi bisogni venissero messi in secondo piano.
Si innamora di un’altra ragazza, maltrattata dai genitori
Atteggiamenti denigratori e umilianti che avrebbero raggiunto il proprio culmine quando tre anni fa la ragazza, oggi maggiorenne, si innamora di un’altra ragazza, conosciuta sui banchi di scuola di un istituto tecnico. I genitori avrebbero provato a dissaduerla dal continuare la relazione, poi si sarebbero imposti, ad esempio sequestrandole il cellulare e nascondendole le scarpe in modo che non potesse uscire. Ad agosto del 2019, la ragazza scappa e insieme all’amica va ai carabinieri di Treviso denunciando il tutto.
Genitori a processo
Padre e madre, lui 45enne e lei 48enne, si ritrovano così nei guai con la giustizia. Martedì 22 marzo, difesi dagli avvocati Diego Melioli e Giorgio Canal, sono comparsi di fronte al giudice per l’udienza preliminare Angelo Mascolo, che li ha ammessi all’abbreviato, condizionato alla deposizione dei due che hanno comunque preferito attenersi alle loro dichiarazioni già contenute nel fascicolo. La ragazza al momento abita a casa di una zia da parte di madre. Gli avvocati delle rispettive parti si starebbero accordando perchè si possa arrivare ad un accordo transattivo e venga ritirata la denuncia. Ma il reato comunque è perseguibile d’ufficio e il procedimento va avanti. Si torna in aula, per la probabile sentenza, il prossimo ottobre.
