PORDENONE – Un’altra donna è stata sentita dagli inquirenti che indagano sull‘omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza, ammazzati nella loro auto nel parcheggio del palasport Crisafulli di Pordenone il 17 marzo del 2015. La donna, ci informa Cristina Antonutti sul quotidiano Il Gazzettino, è arrivata da Milano ed è stata ascoltata in Procura.
La donna era una amica di Trifone. Secondo quanto scrive Antonutti sul Gazzettino,
“ma si intuisce che le domande rivolte riguardavano i rapporti di Ragone con i commilitoni in generale e, soprattutto, con i coinquilini di via Colombo (Ragone si è trasferito in via Chioggia con la fidanzata Teresa Costanza il 1. maggio 2014). La giovane aveva frequentato Ragone nel 2013, quando ancora abitava a Pordenone. Prima d’ora non era mai stata sentita”.
Ma dopo che è stato scoperto che Gisuè Ruotolo, ex commilitone di Ragone, e la sua fidanzata Maria Rosaria Patrone avevano un profilo Facebook anonimo che usavano per molestare Teresa Costanza, gli investigatori starebbero rivalutando diverse testimonianza per capire meglio il rapporto tra Ruotolo, indagato per l’omicidio della coppia, e Ragone.
Si domanda Antonutti:
“Hanno avuto screzi quando condividevano l’appartamento di via Colombo? Tra i due carristi ci sono state tensioni alla caserma De Carli di Cordenons? Come si comportavano quando andavano a mangiare la pizza insieme agli amici? Che atteggiamento aveva Ragone nei confronti di Ruotolo o viceversa? Su questi punti potrebbe aver fornito indicazioni importanti la testimonianza raccolta ieri mattina”.
Intanto sono ormai 800 i verbali raccolti dalla sera dell’omicidio ad oggi. Nei giorni scorsi è stato sentito un altro commilitone di Ragone rientrato da una missione all’estero. E nei prossimi giorni potrebbero essere riconvocati altri commilitoni.