Aveva lasciato la branda in disordine, così un militare italiano è stato punito in Afghanistan. Sette giorni di consegna di rigore sono stati dati al caporalmaggiore a Farah, nella Tak Force South, il settore considerato più a rischio nel paese asiatico.
Nella relazione militare si parla di «totale disordine a discapito dell’igiene personale e dello stato di conservazione dei materiali a lui in dotazione» e il diretto interessato ha già presentato ricorso contro il provvedimento.
«Afghanistan: morire, ma con la branda in ordine»: con questo titolo il sito Grnet.it ha dato la notizia, mettendo in luce che non c’è stata alcuna contestualizzazione della violazione, nonostante fosse avvenuta in una zona dove i nostri soldati rischiano la vita e 34 sono già morti.
