Continua a piovere nel centro-sud del Brasile, gli smottamenti di terreno si moltiplicano e le inondazioni aumentano, mentre il conteggio delle vittime è arrivato a 508 morti, secondo varie Tv, e gli sfollati si contano ormai a migliaia. La zona più colpita è quella della ‘serra’ dello stato di Rio de Janeiro, la zona montuosa tutt’attorno alla città del Pan di Zucchero, che già all’epoca coloniale era zona di villeggiatura per l’imperatore Don Pedro II e l’imperatrice Teresa Cristina di Borbone (nata a Napoli), che danno il nome alle due delle cittadine piu’ colpite, Teresopolis e Petropolis.
A Teresopolis le vittime confermate sono 179, a Petropolis 35, a Nova Friburgo 199: sono le località più colpite perché situate in zone impervie, dove gli smottamenti di terreno si trasformano in valanghe di fango, rocce e detriti che seppelliscono tutto a valle, e perché sono località di villeggiatura cresciute del 40% negli ultimi anni in modo selvaggio, senza un piano urbanistico e controlli adeguati.
Le precipitazioni di quest’anno sono particolarmente violente e soprattutto molto prolungate, giorni e giorni di seguito di piogge forti (che si protrarranno, secondo i metereologi, ancora per vari giorni): ma sono le stesse piogge d’estate (australe) che avvengono puntualmente tutti gli anni in questo periodo nel centro e sud del Brasile. Eppure tutti gli anni provocano catastrofi: l’anno scorso, a un centinaio di chilometri dalla zona colpita in questi giorni, proprio nella notte di Capodanno, vari smottamenti di terreno seppellirono 53 persone nell’area di Angra dos Reis, e in aprile una serie di frane provocarono la morte di oltre 300 persone a Niteroi e nel Morro do Bumba.
”Sembravano le immagini dello tsunami in Indonesia”, ha commentato in televisione un uomo che è sopravissuto per miracolo a Teresopolis dopo aver visto a tempo l’onda di fango carica di case e alberi abbattuti venirgli addosso a 60 chilometri all’ora. Le Tv oggi hanno proposto anche il filmato di uno straordinario salvataggio di cui è stata protagonista una donna che, con una corda, è stata tirata via dal terrazzo della sua casa mentre una gigantesca frana stava per travolgerla. Una tragedia scampata a metà perché il cane della signora Ilair Pereira de Souza, Beethoven, invece è stato travolto dalla massa di acqua e di fango. Il governatore dello stato di Rio, Sergio Cabral, ha chiesto l’intervento delle Forze armate dopo aver sorvolato assieme alla nuova presidente brasiliana, Dilma Rousseff, la zone più colpite.
La Rousseff ha percorso le vie allagate di Nova Friburgo e si è incontrato con i superstiti dell’inondazione. L’intervento delle forze dell’ordine sarà necessario non solo per coadiuvare gli sforzi dei soccorritori e della Croce Rossa, ma anche per evitare saccheggi nelle località e nei quartieri che le autorità hanno fatto sfollare come misura preventiva. Gli sfollati nello stato di Rio sono già cinquemila e il numero è destinata a salire con i crolli e i nuovi smottamenti di terreno che i tecnici prevedono per le prossime ore. Il salone della moda Fashion Rio, in corso a Rio de Janeiro, ha reso omaggio oggi alla stilista carioca Daniela Conolly, di 39 anni, morta con tutti i suoi cari nella casa di famiglia a Itaipava, sempre nella ‘serra’ di Rio.
