
SEATTLE – Amanda Knox, quando รจ tornata a Seattle dopo gli anni passati in carcere in Italia, ha voluto una stanza spoglia come la sua cella. Ha lavato i panni a mano, la madre le ha ricordato che in casa c’era la lavatrice. Ha sofferto di attacchi di panico incontrando sconosciuti in strada. In un’intervista alla Abc, la Knox, accusata poi assolta per l’omicidio di Meredith Kercher, ha raccontato la sua vita dopo la galera.
ยซContinuo ad avere attacchi di panico e incubi, ogni volta che vedo uno sconosciuto per la strada penso che sia un prigioniero che ho conosciuto. Quando succede scoppio a piangere e non riesco piรน a respirareยป.
Ha iniziato una difficile psicoterapia: ยซHo cominciato a parlare di quanto fosse stato difficile tornare a casa e tornare in un mondo famigliare, ma mi sentivo come se dovessi imparare tutto da capo โ ha raccontato Amanda โ Dopo un poโ cominciavo a piangere. Non riuscivo piรน a parlare e dovevo andarmene. Lasciavo a metร la seduta e me ne andavo. Il mio ragazzo mi veniva a prendere e passavo il resto della serata a piangereยป.
La madre di Amanda ha aggiunto che sua figlia avrebbe mantenuto anche alcune abitudini prese in carcere: appena tornata, infatti, Amanda avrebbe pulito la sua stanza, lasciandola spoglia come una cella. ยซร stata travolta da questa esperienza cosรฌ forte โ dice la madre โ Lโho vista lavarsi a mano i vestiti e ho dovuto dirle che in casa avevamo la lavatrice e che poteva usarlaยป.
