Tentò di uccidere l’amante del marito usando del “veleno”: ma quelle sostanze chimiche sono vietate dalle leggi federali, e la donna è stata condannata a 6 anni per terrorismo.
E’ successo a Lansdale, Pennsylvania, nel 2007: Carol Anne Bend scoprì le “scappatelle” del marito Clifford con Myrlina Haynes. I due avevano anche avuto un figlio e non sembravano disposti a troncare la relazione: allora la Bend, che lavorava in un laboratorio chimico, si portò dietro delle sostanze che possono essere mortali dopo essere ingerite. Entrò nella casa della “rivale” e mise il “veleno” sulle porte, in cucina, persino nell’auto. La rivale non solo non cadde nel tranello, ma avvertì la polizia. A quel punto la Bend confessò.
Dopo l’esame della sostanza “incriminata”, la donna finì davanti allla corte Federale, che giudica i reati relativi alle leggi antiterrorismo. Adesso è arrivata la condanna, ma gli avvocati difensori hanno chiesto alla Corte suprema che annulli il processo federale e che la Bend sia invece processata da un tribunale ordinario.
