Il terrorista ritenuto uno dei cervelli degli attentati di Mumbai non รจ un kamikaze qualsiasi, ma risponde al nome di David C. Headley, passaporto americano, inviato in Pakistan come informatore dalle autoritร americane nel 2001 nonostante fossero giร a conoscenza delle sue simpatie per l’estremismo islamico.
E’ la conclusione a cui รจ arrivato il New York Times citando i verbali dell’inchiesta a carico dell’uomo, che ha ammesso di aver partecipato all’organizzazione degli attentati di Mumbai del novembre 2008, che hanno provocato 166 morti. Appena arrivato in Pakistan, scrive il Nyt, Headley, con un passato da trafficante di eroina e informatore, iniziรฒ il suo addestramento con i terroristi. Secondo il Nyt, Headley aveva cominciato a collaborare con le agenzie federali come informatore sul fronte del traffico di droga negli Usa dal 1987 al 1998. Due mesi dopo l’11 settembre 2001, in novembre, una corte federale gli garantรฌ una sorta di impunitร giudiziaria sui reati commessi in precedenza, per consentirgli di andare in Pakistan per conto della Drug Enforcement Administration (Dea), l’antidroga statunitense.
Meno di un mese prima perรฒ, nell’ottobre 2001, una donna aveva denunciato al Fbi che Headley era collegato agli estremisti pachistani. Secondo alcune fonti, l’uomo, che oggi ha 50 anni, ha collaborato con le autoritร Usa almeno fino al 2003. “Tutto quello che so รจ che la Dea lo voleva in Pakistan il piรน presto possibile perchรฉ dicevano di essere vicini a compiere importanti operazioni”, ha detto un responsabile della corte. Oggi, grazie alla sua collaborazione, rischia l’ergastolo – รจ stato arrestato a Chicago lo scorso anno – invece che la pena di morte.
