La polizia indonesiana ha fermato Chiara Campione, attivista italiana di Greenpeace e responsabile della campagna “Foreste”.
Secondo quanto denuncia l’associazione in una nota: «L’attivista è stata bloccata dalla forza pubblica indonesiana mentre si stava recando al ‘Campo di resistenza forestale’ di Greenpeace nella penisola di Kampar, dove è in corso un’azione di protesta contro la deforestazione delle foreste torbiere del Paese per la produzione di beni di largo consumo. Riteniamo che la polizia indonesiana stia mettendo in atto una grave violazione dei diritti civili – ha commentato il Direttore esecutivo di Greenpeace Italia, Giuseppe Onufrio – non c’é nessuna ragione per sottoporre a ispezioni corporali, esponenti di Greenpeace che non hanno nemmeno preso parte alle precedenti azioni dimostrative. Chiediamo – ha concluso Onufrio – che Chiara e gli altri attivisti appena arrivati al Campo, vengano subito rilasciati e possano continuare a manifestare per difendere uno degli ultimi polmoni del pianeta».