Prima l’annuncio dell’interruzione dei lavori, poi quello delle trivelle che hanno raggiunto i 500 metri. Gli scavi devono arrivare ai 620 metri dove si spera di individuare il punto in cui incontrare i 33 minatori prigionieri a 700 metri da oltre due mesi.
Sembra che i progressi di oggi rafforzano la speranza di poter entrare in contatto con i lavoratori entro il fine settimana.
Poche ore prima invece i lavori erano stati interrotti i lavori di scavo dei pozzi perché le trivelle hanno incontrato ”roccia dura”. Nella notte era stato deciso uno stop per consentire di modificare le trivelle, che ”si consumano troppo velocemente”. ”Abbiamo deciso di ridurre il diametro dei pozzi”, aveva precisato André Sougarret.
