Fare l’amore in macchina a Dubai non è reato. Lo ha stabilito la Corte d’Appello dell’emirato, che ha assolto una coppia dall’accusa di atti osceni in luogo pubblico perché la macchina nella quale facevano l’amore, con i vetri oscurati, è una proprietà privata.
La sentenza, in controtendenza rispetto al tentativo di moralizzazione intrapreso dall’emirato, ribalta il precedente verdetto del Tribunale: la coppia pachistana, regolarmente sposata, era stata, infatti, condannata in primo grado a un mese di reclusione seguito da espulsione.
Manifestazioni di carattere sessuale in pubblico, inclusi baci ed abbracci, sono vietate secondo la Shari’a, la legge coranica vigente negli Emirati Arabi Uniti. Dubai è il più liberale tra i sette emirati che costituiscono la Federazione ma sta tentando di riportare i costumi sociali pubblici ad una più rispondente condotta islamica.
Nel 2008, due casi conquistarono i titoli delle cronache locali ed internazionali: una coppia di inglesi e due donne, una ungherese, l’altra libanese, furono condannate a tre mesi di carcere e poi espulse per aver avuto rapporti sessuali sulle spiagge dell’emirato.