DAVAO – Una bomba è esplosa nella notte tra 1 e 2 settembre in un mercarto di Davao, nel sud delle Filippine. Il bilancio dell’esplosione è di almeno 10 persone morte e di circa 50 feriti, ma il numero potrebbe salire. L’esplosione potrebbe essere un attacco al nuovo presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, che è stato sindaco di Davao per oltre 20 anni ed era nella prossimità del mercato dove è avvenuta la deflagrazione.
L’agenzia filippina Gma News scrive che Davao, che si trova nell’isola di Mindanao, dove operano diversi gruppi separatisti islamici, è la città dove il nuovo presidente filippino Rodrigo Duterte è stato sindaco per oltre vent’anni e dove il leader torna ogni weekend Proprio nei giorni scorsi la polizia aveva annunciato di aver sventato un attentato contro Duterte e ora l’esplosione della bomba nel mercaoto dove il presidente si stava dirigendo fa tornare i sospetti di un attentato.
Il vicesindaco di Davao, Paolo Duterte (figlio del presidente), ha rivelato che il leader filippino Rodrigo Duterte era in città e si stava dirigendo proprio verso il mercato Roxas, dove è avvenuta l’esplosione che ha causato la morte di almeno 10 persone. Duterte è ora al sicuro in una stazione di polizia.