
ROMA – La cura per l’epatite C c’è, ma nel nostro Paese la devi pagare 74mila euro. E così Marco, un 40enne trentino, ha preso un aereo per Bangalore, sud dell’India, e ha preferito prendere lì i farmaci. Per un totale di 700 euro.
“Mentre le istituzioni decidono se e come curare più persone, i malati italiani di epatite C vanno in India, oppure a Hong Kong a procurarsi i farmaci a prezzi abbordabili”, ha raccontato a Repubblica.
Il farmaco in questione è costituito dalla molecola sofosbuvir, sviluppata dalla casa farmaceutica americana Gilead e assicura una guarigione nel 90-95% dei casi. Ma il prezzo è esorbitante e il sistema sanitario nazionale lo garantisce solo per i casi più gravi: insomma Marco poteva scegliere se aspettare di aggravarsi, e perdere la salute, oppure andare in India. Ha scelto l’India e non se ne pente.