CARACAS (VENEZUELA) – “Hugo Chavez è affetto da rhabdomyosarcoma metastatico”: la rivelazione è stata fatta dal giornalista americano, Dan Rather, che sul suo sito ha annunciato di aver ricevuto informazioni certe da una fonte il cui nome viene taciuto per motivi di sicurezza. Secondo la fonte la prognosi è talmente grave che il presidente venezuelano non dovrebbe sopravvivere “più di un paio di mesi al massimo”. Se così fosse la sua uscita di scena potrebbe cambiare radicalmente la geografia politica del Sudamerica.
A giugno dello scorso anno Chavez aveva annunciato per la prima volta di essere affetto da un tumore, non meglio precisato, nella regione pelvica. All’epoca si sottopose ad un primo intervento chirurgico per asportare il cancro, ma evidentemente non è stato sufficiente. A febbraio di quest’anno, è tornato a Cuba per una seconda operazione e alla fine di aprile si è recato nuovamente sull’isola caraibica per sottoporsi a delle radiazioni. Il rientro lo scorso 11 maggio e il 22 ha fatto la sua prima apparizione in tv dopo tanto tempo. Per mettere a tacere le voci di chi lo criticava di “governare col telecomando”. Durante la malattia, infatti, Chavez ha sempre comunicato attraverso Twitter o con telefonate alle televisioni.
Ora è candidato per la sua rielezione nel voto del 7 ottobre ma c’è chi si interroga se vivrà abbastanza per vedere i risultati. Secondo l’analista Moises Naim, intervistato dalla Stampa, la scomparsa di Chavez creerebbe un enorme vuoto di potere in Sudamerica. “Non delega a nessuno e ivari clan competono nella lotta alla successione”.