Una coppia di giovani indiani sono stati barbaramente uccisi e poi mostrati alla gente del loro villaggio in una zona agricola dello stato settentrionale dell’Haryana. Secondo la polizia si tratta di delitto d’onore, un crimine molto diffuso in India dove il rigido sistema castale e le tradizioni sociali consentono solo matrimoni “combinati” dalle famiglie.
Sei parenti della ragazza, tra cui i genitori, sono ricercati per il duplice omicidio. In base alla ricostruzione fornita dai media indiani, il corpi di Monika, 18 anni e del suo fidanzato Pinku, 19 anni, sono stati trovati appesi al ventilatore a soffitto nella casa dello zio della giovane nel distretto di Bhiwani. I cadaveri erano martoriati e quindi, presumibilmente, i due sono stati torturati e picchiati a morte.
Un investigatore ha detto che “dopo averli uccisi, gli assalitori hanno creato una messinscena per fare credere a un suicidio”. La polizia sospetta dell’omicidio i familiari di Monika, studentessa, che da diversi mesi si opponevano al matrimonio con Pinku, un lattaio appartenente allo stesso status sociale, ma proveniente da una diversa “sottocasta”. Nonostante il divieto dei genitori, i due avevano continuato a frequentarsi in segreto.
Dopo l’intervento della polizia, i sei sospettati (oltre due genitori, due fratelli e due zii) si sono dati alla fuga. Appena una settimana fa, un padre e uno zio erano stati arrestati per un brutale omicidio d’onore avvenuto a New Delhi contro due fidanzati di caste differenti torturati con la corrente elettrica e con i coltelli fino a ucciderli.