NEW DEHLI – L’organizzazione non governativa Survival International ha lanciato oggi un nuovo appello per salvare dall’estinzione una tribù dell’arcipelago indiano delle Andamane. Si tratta dei Jarawa, una comunità di 365 individui, minacciata da una strada che attraversa la loro foresta e dall’aumento del bracconaggio che li priva dei loro mezzi di sussistenza.
”A un anno di distanza dalla morte dell’ultimo membro della tribù dei Bo, Survival International ricorda le minacce che gravano sulla vicina tribù dei Jarawa”, si legge nell’appello. Boa Sr, l’ultima superstite, è infatti scomparsa il 26 gennaio dello scorso anno all’età di 85 anni.
Secondo l’Ong, la strada costruita illegalmente e anche l’ arrivo di turisti rischia di introdurre malattie verso cui la tribù, rimasta isolata fino al 1998, non ha difese immunitarie. Survival ”sta sollecitando il governo indiano a chiudere la strada e a tenere gli esterni lontani dal territorio indigeno”.
Il mese scorso, il parlamentare per le isole Andamane che vuole tenere aperta la strada, aveva sollecitato l’India a ”civilizzare” la comunità indigena. ”I Jarawa sono perfettamente in grado di decidere del proprio futuro – ha dichiarato Sophie Grig, volontaria di Survival – ma per esercitare tale diritto, la foresta da cui dipende la loro sopravvivenza deve essere protetta e non devono essere costretti a vivere nel modo che gli altri ritengono sia il migliore per loro. La storia dimostra che le conseguenze dei tentativi compiuti per imporre lo sviluppo ai popoli tribali e allontanarli dalle loro terre sono sempre disastrosi”.
Si ritiene che i Bo, i Jarawa e le altre tribù abbiano vissuto nelle isole Andamane per circa 55 mila anni e questo fa di loro i discendenti di alcune delle culture più antiche della Terra. Ma la maggior parte degli andamanesi è stata uccisa o è morta di malattie introdotte dai britannici che hanno colonizzato le isole nel 1858.
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