
ISTANBUL – ย Il terrorismo islamico colpisce la Turchiaย dei turisti: nella mattina di martedรฌ 12 gennaio un kamikaze si รจ fatto esplodere nel centro di Istanbul, nel quartiere di Sultanahmet, tra la moschea Blu e quella di Santa Sofia. Almeno dieci persone sono morte eย almeno 15ย sono rimaste ferite. Tra le vittime, informa il quotidiano turco Hurriyet, ci sonoย anche diversiย turisti, ottoย tedeschi.ย Secondo fonti citate dal quotidiano turco Huttiyet, l’attentatore รจ un giovane siriano di 28 anni legato all’Isis.ย
Negli stessi minuti in cui il kamikaze si faceva saltare in aria a Sultanahmet, le fiamme divampavanoย anche in un hotelย in costruzione in un altro quartiere della cittร ,ย Maltepe, che si trova nella parte asiatica, intrappolando alcune persone.
L’esplosione principale, nel quartiere Sultanahmet, รจ avvenutaย vicino all’obelisco di Teodosio, nel centro della piazza che ospita i piรน noti monumenti della cittร ,ย visitati ogni giorno da migliaia di turisti che si mettono in coda per vedere la moschea Blu o a Santa Sofia.
L’accesso alla piazza รจ stato chiuso dai cordoni della polizia. Numerose ambulanze sono arrivate sul posto. L’esplosione รจ avvenuta in un’area non lontana dal Gran Bazar, un’altra zona molto frequentata dai turisti.ย
Dopo la violenta esplosione, che รจ stata sentita anche nei quartieri vicini, la polizia ha chiuso il quartiere di Sultanahmet. Anche i percorsi dei tram che passano in quella zona molto popolare sono stati deviatiย oย interrotti.
A DICEMBRE UNA BOMBA ARTIGIANALE –ย Il primo dicembre del 2015 un ordigno artigianale era stato fatto esplodereย in un passaggio stradale sopra la stazione della metro nel quartiere periferico di Bayrampasa. In quel casoย cinque persone rimasero ferite. Un bilancio che all’inizio si era temuto ancora piรน grave, visto che in quel momento la zona era molto trafficata e dopo l’esplosione le schegge sono volate a diversi metri di distanza.
Istabul รจ sempre piรน all’erta sia per leย possibili minacce dell’Isisย sia per il conflitto aperto con il Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, ma anche per le azioni isolate di gruppi estrema sinistra.













