Almeno 150.000 morti e circa 300.000 edifici distrutti o inagibili: è questo il catastrofico scenario che potrebbe presentarsi alle autorità turche se un terremoto – previsto da molti esperti – dovesse colpire Istanbul. Lo riferisce oggi il quotidiano Hurriyet citando i dati contenuti in uno studio condotto dalla Camera degli ingegneri civili (Imo) e trasmesso lunedì al Parlamento.
Il rapporto rivela che oltre la metà dei progetti di costruzione approvati dagli ingegneri delle apposite agenzie di ispezione non hanno i requisiti di antisismicità richiesti dalla legge introdotta dopo i due disastrosi sismi che hanno colpito la Turchia nel 1999 provocando circa 20.000 vittime.
I dati sono emersi da una ricerca condotta dall’Imo su appena il 9% dei 1.031 progetti approvati nel 2008 che, secondo le agenzie ispettive, dovrebbero avere i requisiti di antisismicità. In base a tali dati, l’Imo prevede che – in caso di sisma – nella sola Istanbul (che conta circa 15 milioni di abitanti) potrebbero morire fra le 70.000 e le 150.000 persone mentre i feriti potrebbero essere tra i 160.000 e i 200.000.
Inoltre almeno 70.000 edifici sarebbero gravemente danneggiati mentre circa 200.000 riporterebbero danni di minore entità ma sarebbero comunque inagibili.
Infine l’Imo ha raccomandato al Parlamento di far provvedere a rinsaldare le strutture degli ospedali di Istanbul perché, conclude lo studio, l’86% di tali edifici – in caso di sisma – é a rischio di crollo.