ROMA – Se gennaio e febbraio sono i mesi più intensi per il turismo italiano in Egitto, in molti hanno dovuto rinunciare alla vacanza nel Paese dei faraoni, viste le rivolte di piazza del popolo anti-Mubarak e l’appello del ministero degli Esteri a rinunciare alle partenze.
In una situazione come questa, dove Il Cairo ĆØ al centro di una crisi politica, “chi ha prenotato un viaggio in Egitto in questo periodo, può recedere dal contratto senza pagare alcuna penale”.
A spiegarlo ĆØ Massimiliano Dona, Segretario generale dellāUnione Nazionale Consumatori (UNC): “Lo stato di emergenza in cui versa lāEgitto ĆØ un fatto non imputabile al consumatore il quale, come previsto dal Codice del Consumo, può quindi liberamente scegliere di: – usufruire di un altro pacchetto turistico di qualitĆ equivalente o superiore senza dover corrispondere alcun supplemento di prezzo; – usufruire di un altro pacchetto qualitativamente inferiore previa restituzione della differenza del prezzo; – richiedere il rimborso della somma di denaro giĆ versata che dovrĆ essere corrisposta dallāoperatore turistico entro 7 giorni lavorativi e senza lāaddebito di alcuna penale”.
“Consigliamo quindi a tutti coloro che volessero annullare il proprio viaggio -conclude Dona- di provvedere tempestivamente a darne comunicazione scritta al tour operator/agenzia di viaggio (meglio se a mezzo raccomandata a.r.), indicando chiaramente una delle suddette richieste”, ha aggiunto.
Sharm El Sheik, Marsa Alam e Hurghada come tante altre localitĆ del Mar Rosso ricevono normalmente circa 800 mila visitatori all’anno e questo ĆØ il periodo di picco.
Carlo Gloria, responsabile comunicazione della compagnia Meridiana, che ha molte delle tratte dei charter verso l’Egitto ha chiarito all’Arena: Ā«Sul Mar Rosso, la situazione ĆØ sotto controllo. All’aeroporto del Cairo il traffico aereo prosegue regolare. Restiamo in contatto continuo con la Farnesina e con il consolato a Sharm; monitoriamo la situazione. Nelle ultime ore, a Sharm, il numero dei militari ĆØ aumentato, ma non si sono verificate tensioni evidenti. E ricordiamo che, dopo i grandi attentati in Egitto, la presenza dell’esercito ĆØ una costanteĀ».
Secondo quanto ha spiegato lāorganizzazione che raggruppa circa 5 mila imprese turistiche, la Fiavet, tramite la presidente Cinzia Renzi, per chi ha deciso di rinunciare ai viaggi giĆ prenotati fintanto che resterĆ in vigore il āwarningā della Farnesina (il livello di attenzione) che sconsiglia i viaggi nel Paese, c’ĆØ il diritto al rimborso: i turisti possono chiedere di essere rimborsati totalmente o, in alternativa, di avere un voucher da utilizzare in futuro o, ancora, di chiedere una destinazione sostitutiva ma alla propria agenzia di viaggi: Ā«Ovviamente il diritto al rimborso varrĆ finchĆ© resterĆ in vigore lāindicazioneĀ» del Ministero degli Esteri che sconsiglia i viaggi nel PaeseĀ».
