Ore 19.21 – Un attacco aereo è in corso su Tripoli. Lo riferisce la Cnn. Secondo testimoni, è entrata in funzione la contraerea.
Ore 19.20 – In queste settimane”Abbiamo visto il popolo della Libia prendere una posizione coraggiosa contro un regime determinato a brutalizzare i suoi stessi cittadini”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, poche ore dopo i primi attacchi alleati in Libia, parlando davanti a 2.200 invitati nel teatro municipale di Rio de Janeiro.
Ore 18.43 – Non si hanno più notizie di due giornalisti della France Presse, Dave Clark e Roberto Schmidt, che stanno seguendo gli eventi in Libia. L’ultimo contatto con i due reporter risale a venerdì scorso: i due si trovavano nella regione di Tobruk, e avevano mandato una mail spiegando di volersi recare fuori città per incontrare esponenti dell’opposizione. Clark, di base a Parigi, è inviato speciale in Libia dall’8 marzo; Schmidt, fotografo presso l’ufficio Afp di Nairobi, è in Libia dal 28 febbraio.
Ore 18.21 – L’equipaggio della Asso 22, composto da otto italiani, due indiani e un ucraino, ”sta bene ed e’ a bordo della nave”. Lo rende noto la compagnia armatrice del rimorchiatore. ”Siamo in costante contatto con l’Unita’ di Crisi della Farnesina e il Ministero per collaborare e coordinarci con le autorita”’, sottolinea la Augusta Offshore spa.
Ore 18.20 – Per il momento l’aeronautica francese ”non prevede di operare dalle basi italiane”: lo ha detto il colonnello francese Thierry Bukhard, nel corso di una conferenza stampa a Parigi.
Ore 18.10 I raid dell’aeronautica francese non hanno causato la morte di nessun civile libico: lo ha detto a Parigi il colonnello francese Thierry Bukhard, nel corso di una conferenza stampa a Parigi.
Ore 18.00 – In attuazione della risoluzione 1973 approvata il 17 marzo dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, l’Italia ha congelato beni di Gheddafi o di entità libiche per 6-7 miliardi di euro. Lo ha reso noto il rappresentante permanente italiano presso le Nazioni Unite, ambasciatore Cesare Maria Ragaglini.
Ore 17.55 Fino a questo momento il ”dispiegamento dei nostri mezzi non ha conosciuto opposizione” da parte del regime libico di Muhammar Gheddafi. ”Se non abbiamo sparato e’ perche’ dove siamo stati non c’era nessuna minaccia contro la popolazione civile. Questo dimostra che per ora la nostra azione e’ efficace”. Lo ha detto Laurent Teisserie, portavoce del ministero della Difesa francese, nel corso di una conferenza stampa a Parigi.
Ore 17.50 – Domani mattina 21 marzo prima della chiusura dell’aeroporto ”Vincenzo Florio” di Trapani prevista per le 8.30, decolleranno quattro aerei per Roma, Bergamo, Londra e Baden-Baden. Non sono previsti atterraggi.
Ore 16.53 Sono decollati dalla base dell’aeronautica militare di Sigonella (Catania) i sei caccia danesi F16 arrivati ieri. Non si conosce la destinazione.
Ore 16.38 – ”Non siamo entrati in guerra. Siamo impegnati in un operazione autorizzata dal Consiglio di sicurezza dell’Onu”, ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, raggiungendo il Museo del Risorgimento di Milano.
Ore 16.33 – Gli attacchi aerei condotti nella giornata di ieri da Stati Uniti e Gran Bretagna contro le forze di Muammar Gheddafi hanno colpitO e distrutto 20 obiettivi su 22 e hanno visto impegnati anche tre bombardieri B2. Lo ha confermato il comandante James Stockman, portavoce per l’US Africa Command, il comando che coordina le operazioni della forze internazionali in Libia. Stockman non ha escluso che danni significativi siano stati portati anche agli altri due obiettivi dei bombardamenti.
Ore 16.32 – La Libia deve rispettare la richiesta del cessate il fuoco fatta dalla comunita’ internazionale: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, chiedendo allo stesso tempo un rafforzamento delle sanzioni contro il regime di Muammar Gheddafi. Il ministro tedesco ha inoltre difeso la decisione del governo tedesco di non partecipare all’operazione militare contro la Libia decisa dal Consiglio di sicurezza dell’Onu. Le truppe americane potranno usare le proprie basi in Germania per l’operazione, ha detto, ”ma le Forze Armate tedesche non verranno mandate in Libia”. La Germania, da parte sua, fornira’ aiuti umanitari per cinque milioni di euro destinati alle popolazioni che si trovano ai confini libici.
Ore 15.53 – Stanno per atterrare nell’aeroporto aeromilitare di Trapani Birgi tre tornado del sesto stormo di Ghedi, nel bresciano. Lo hanno reso noto la base del comando del 37simo stormo dell’aeronautica. ”Siamo addestrati a intervenire in qualunque momento”, dice il colonnello Fabrizio Genova, top gun di F16 e addestratore di piloti di caccia tornado. ”Noi siamo pronti 365 giorni all’anno – aggiunge – ma naturalmente dopo gli ultimi avvenimenti dobbiamo essere subito in grado di garantire la sicurezza”.