Ore 15.48 – ‘‘Oltre a Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Francia, Canada e Danimarca che hanno gia’ formalizzato l’adesione alla coalizione per la risoluzione Onu sulla Libia, la stanno formalizzando Norvegia, Emirati Arabi, Qatar, Belgio e Australia. Credo che anche la Giordania sia in procinto di farlo, comunque se ne vanno aggiungendo anche altri”. Lo ha detto, intervenendo a ”In 1/2 h” su Rai 3, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, aggiungendo dunque il Belgio e la Giordania all’elenco dei Paesi che aveva gia’ reso noto. ”La partecipazione italiana – ha affermato La Russa – e’ molto ben definita: noi abbiamo comunicato oggi al segretario generale dell’Onu e al capo della Lega araba la nostra adesione al coalizione che ha deciso di intervenire per dare attuazione alla risoluzione dell’Onu a protezione della popolazione civile della Libia e interveniamo insieme a coloro che hanno deciso deciso di farlo e ci auguriamo molto presto sotto l’egida della Nato. Ma gia’ i singoli interventi, anche fossero unilaterali, sono coperti gia’ dalla risoluzione”.
Ore 15.19 – Azioni di ritorsione da parte della Libia nei confronti di obiettivi civili nel Mediterraneo “non sono il nostro obiettivo”. ‘La nostra gente è andata a Bengasi per liberare Bengasi da gangster e da milizie armate – ha setto ancora Seif -. Se davvero gli americani vogliono aiutare Bengasi, vadano a Bengasi e la liberino dai terroristi e dalle milizie”. Seif Gheddafi ha quindi categoricamente escluso che il padre possa farsi da parte. ”Perché dovrebbe farlo? Qui siamo alle prese con un grosso equivoco. L’intero Paese è unito contro queste milizie armate e questi terroristi sostenuti dagli americani e dagli altri loro alleati”.
Ore 14.52 – Siamo a disposizione per un’evacuazione del personale del rimorchiatore bloccato in Libia con ogni strumento possibile”. Lo ha detto il ministro della Difesa La Russa intervenendo a ”In 1/2 h” su Rai 3. ”Abbiamo saputo oggi del rimorchiatore – ha aggiunto -. E’ rientrato volontariamente in porto per rifornimento e li’ gli e’ stato impedito di ripartire. E’ una situazione delicata che la Capitanerie e la Farnesina stanno seguendo. Quando e se ce lo chiederanno interverremo, ma non dipende solo dalla Difesa”.
Ore 14.49 – Con i raid aerei americani portati oggi ”con successo” sulla Libia si è conclusa la seconda fase dell’operazione ‘Odyssey Dawn’, ”ma l’operazione prevede molte fasi, e procederemo ora a tagliare le linee di rifornimento di Gheddafi”: lo ha detto alla CNN il comandante degli Stati Maggiori congiunti delle forze armate americane, ammiraglio Mike Mullen. ”Dopo gli attacchi di oggi, puntiamo ora a tagliare le linee di rifornimento di Gheddafi – ha detto Mullen -. Nei prossimi giorni prevediamo poi di fare un passo indietro e di lasciare alle forze della coalizione la leadership delle operazioni” ha detto Mullen. ”La missione Odyssey Dawn va avanti. Tutto dipende da ciò che farà Gheddafi”. ”L’obiettivo della missione – ha ribadito l’ammiraglio Mullen – non è quello di rimuovere Gheddafi, ma di proteggere i civili”.
Ore 14.50 – La Lega Araba ha criticato i raid aerei della coalizione internazionale sulla Libia, che sono andati oltre il loro obiettivo, che era di imporre una non fly zone; un obiettivo ”diverso da quanto sta succedendo in Libia”. Lo ha detto il segretario generale della Lega, Amr Mussa. ”Quello che vogliamo e’ proteggere i civili, non bombardarne altri”, ha detto.
Ore 14.48 – Gli otto aerei italiani messi a disposizione dall’Italia per le operazioni in Libia ”si aggiungono agli altri assetti forniti da tutte le altre nazioni che partecipano e da oggi compiranno le oro azioni sotto un unico comando, che e’ a Napoli”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, intervenendo a ”in 1/2 h” di Lucia Annunziata su Rai Tre. .
Ore 14.27 – Le forze fedeli a Gheddafi sono entrate nella città insorta di Misurata, 200 km a est di Tripoli, dove sono incorso combattimenti, e hanno bloccato il porto cittadino con le loro imbarcazioni, fermando gli approvvigionamenti: lo dicono testimoni residenti.
Ore 14.16 – L’aeroporto di Trapani Birgi entro poche ore verra’ chiuso al traffico aereo civile a causa delle operazioni dell’aeronautica militare che riguardano la Libia. I voli saranno dirottati su altri aeroporti. Lo confermano all’ANSA fonti dell’Enac.
Ore 14.03 – Il governo libico ha cominciato a distribuire armi a piu’ di un milione di persone e terminera’ l’operazione entro poche ore, riferisce l’agenzia libica Jana citando fonti della Difesa di Tripoli.
Ore 12.58 – Diciannove caccia Usa sono stati impiegati stamani in operazioni sui cieli libici contro le truppe di Gheddafi e le difese aeree libiche, hanno reso noto le forze armate americane
Ore 12.53 – Un aeroporto libico e’ stato attaccato da aerei invisibili ai radar (stealth) statunitensi. Lo ha detto la tv americana. La Cbs ha detto che tre bombardieri stealth B-2 Spirit hanno lanciato 40 bombe contro una base aera libica.