WASHINGTON – I missili britannici e americani hanno colpito oltre 20 obbiettivi strategici libici, in larga parte a ovest del Paese. Si tratta di sistemi di difesa aerea e altri snodi di comunicazione strategica, tutti situati sulla costa. Lo ha detto l’ammiraglio William Gortney, incontrando la stampa al Pentagono.
TRIPOLI – Sono stati bombardati obiettivi civili anche a Bengasi e Zuwarah. Lo dice la tv di stato libica che aveva gia’ parlato di bombardamenti su obiettivi civili a Tripoli e attacchi a riserve di carburante a Misurata. La tv di stato libica continua a riferirsi alle forze della coalizione con l’appellativo “i crociati nemici”.
Secondo la televisione libica e’ stato colpito anche l’ospedale di Bir Osta Miled, a 15 km a est di Tripoli.
TRIPOLI- Media ufficiali libici hanno detto che e’ stata bombardata Sirte, citta’ natale di Gheddafi.
ROMA – Quattro giornalisti stranieri sono stati arrestati nell’ovest della Libia. Lo riferisce la Bbc sul suo sito citando Al Jazira. I quattro inviati sono un britannico, un tunisino, un mauritano e un norvegese.
I quattro arrestati sono due cameraman e due inviati di Al Jazira. Una settimana fa un cameraman della tv satellitare era stato ucciso in un’imboscata nella regione di Hawari, vicino Bengasi. La settimana scorsa invece quattro giornalisti del New York Times sono stati catturati nell’est della Libia. Due giorni fa il loro giornale ha detto che saranno presto liberati. .
TRIPOLI- La Libia non cooperera’ piu’ con l’Europa nella sua lotta contro l’immigrazione clandestina. Lo ha detto un responsabile della sicurezza libica, citato dalla tv di stato.
“La Libia non si considera piu’ responsabile dell’immigrazione clandestina verso l’Europa”, ha dichiarato una fonte della sicurezza anonima citata dalla tv di stato libica. Lo scorso 11 marzo, il leader libico Muammar Gheddafi aveva minacciato l’Unione europea di uno stop alla lotta contro l’immigrazione clandestina. “Se l’Europa ignora il ruolo attivo della Libia nella lotta contro l’immigrazione e come garante della stabilita’ del Nord Africa e di tutta l’Africa – aveva detto il colonnello – la Libia cessera’ di lottare contro l’immigrazione clandestina affinche’ milioni di neri affluiscano verso l’Europa”.
NOUAKCHOTT (MAURITANIA)- Il comitato dell’Unione africana sulla Libia denuncia di “non poter recarsi” oggi in Libia come si augurava e come aveva annunciato per l’autorizzazione chiesta alla comunita’ internazionale gli e’ stata “rifiutata”.
TRIPOLI- La Libia ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri libico in un comunicato diffuso a Tripoli.
TRIPOLI- Il governo libico considera nulla la risoluzione 1973 dell’Onu dopo gli attacchi sferrati dalla coalizione occidentale. Lo afferma in un comunicato il ministero degli Esteri libico. La risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite prevede una no-fly zone rafforzata contro le truppe di Gheddafi e l’immediato cessate il fuoco per proteggere la popolazione civile.