Otto teste umane sono state trovate su strade della periferia di Durango, nel nord del Messico, una zona dove crescono le violenze dei narcotrafficanti.
Le vittime, tutti giovani uomini apparentemente tra i 25 ed i 30 anni, non sono state ancora identificate né sono stati rinvenuti i relativi corpi.
Due teste sono state trovate nello sterrato centrale di una strada che va da Durango a Gomez Palacio, città sotto i riflettori da quando – domenica – è stata arrestata la direttrice della prigione locale con l’accusa di aver consentito ad un gruppo di detenuti di uscire di notte per compiere tre massacri (35 morti) con le armi dei secondini.
Una di queste stragi, quella compiuta nella vicina Torreon uccidendo 17 giovani in una festa, aveva creato particolare inquietudine.