AUSTRALIA – Più che un Parlamento, uno zoo. È questa l’impressione che si ha leggendo le cronache politiche australiane, dove un senatore liberale, David Bushby, è stato accusato di comportamento “selvaggio” per aver miagolato al ministro delle Finanze Penny Wong durante un’udienza al Senato.
Wong stava rispondendo a una domanda dei senatori liberali sulla data in cui il ministro del Tesoro, Martin Parkinson, si sarebbe presentato in commissione, quando Bushby l’ha interrotta con un lungo miagolio.
WonG, impassibile, ha accusato allora il collega di comportarsi come uno scolaretto e gli ha risposto per le rime, guadagnandosi il sostegno del tesoriere Wayne Swan. «Il ministro delle Finanze ha fatto bene a non accettare l’inciviltà e il sessismo di quel buffone – ha dichiarato Swan – l’opposizione si comporta in maniera selvaggia».
Il primo ministro australiano, Julia Gillard, ha affermato che il verso animalesco, inteso come un insulto, è una dimostrazione dell’atteggiamento negativo dell’opposizione.
Il senatore Bushby più tardi si è pubblicamente scusato su Twitter: «Mi dispiace che il senatore Wong si sia offeso per la mia reazione».
Ma secondo il ministro delle Politiche Sociali, Tanya Plibersek, il portavoce di Bushby avrebbe accusato Wong di essere “troppo permalosa” e di aver usato una scusa “di genere” per giustificare la sua eccessiva reazione.
«Bushby si è comportato come un gatto infuriato – ha dichiarato Plibersek a News Ltd – siamo tutti d’accordo che ci sia spazio per l’ironia in aula, ma questo è chiaramente un linguaggio sessista».
Per l’opposizione, invece, le polemiche sull’episodio non sarebbero altro che un tentativo del Governo di sviare l’attenzione dai reali problemi del Paese.