Potrebbe essere anticipato dalla mezzanotte alle 20 di oggi (l’una del mattino in Italia) l’inizio dell’operazione per riportare in superficie i 33 uomini intrappolati nella miniera di San José. Lo affermano fonti della squadra dei soccorritori della miniera, dove nella notte è andata avanti la messa a punto del salvataggio.
Per le 18 (ora locale) è atteso l’arrivo a San José del presidente cileno Sebastian Pinera, che sarà accompagnato dal collega boliviano Evo Morales, il quale ha deciso di essere presente al recupero dei 33 per accogliere il connazionale Carlos Mamani, l’unico straniero del gruppo, e che sarà probabilmente uno dei primi ad uscire, insieme a un altro dei 33, Mario Sepulveda.
La capsula ‘Fenix’ issera’ i 33 minatori, oltre al gruppo di soccorritori, quattro forse cinque, che verranno calati nella galleria. I tecnici devono ancora valutare se il primo viaggio di risalita avverra’ con un minatore all’interno del gabbiotto oppure solo con un carico di materiali per testare la sicurezza del condotto e anche per permettere in basso un ultimo esame medico del primo minatore che uscira’.
Il primo dovrebbe essere Florencio Avalos, l’uomo scelto per ‘aprire’ il processo di salvataggio, visto che secondo i soccorritori ha una serie di caratteristiche adatte a tale delicato compito. Avalos è infatti giovane – ha 31 anni -, è minatore da otto anni ed ha quindi una lunga esperienza e in questi giorni è stato incaricato di registrare i video con la descrizione della morfologia della terra all’interno della miniera.
Avalos dovrebbe quindi essere issato nella capsula più lentamente dei ‘viaggi’ successivi, in modo che possa appunto descrivere alla ‘base’ le condizioni del pozzo.