NEW YORK – Corruzione, riciclaggio di denaro e false dichiarazioni fiscali tra il 2005 e il 2008. Queste le accuse al sindaco di New Orleans, Ray Nagin,  che avrebbe commesso illeciti proprio mentre l’uragano Katrina devastava la sua città . Nagin avrebbe accettato mazzette per 200mila dollari in contanti e viaggi di lusso in in diverse città . Ora i capi d’accusa a suo carico sono 21 e se condannato rischia una pena di 20 anni di carcere.
Secondo l’accusa, dopo che nell‘agosto 2005 Katrina devastò la sua città , la Lousiana e buona parte della costa Usa sul Golfo del Messico causando la morte di circa 1.800 persone, Nagin accettò una serie di bustarelle da aziende e consulenti impegnati nella ricostruzione, per un totale, secondo fonti di stampa, di circa 200 mila dollari in contanti e viaggi di lusso alle Hawaii, in Giamaica e a Las Vegas.
Nagin, 56 anni, è stato rieletto per un secondo mandato nel 2006, fino al 2010, nonostante le critiche che aveva ricevuto per la gestione della crisi causata da Katrina. Attualmente vive a Frisco, in Texas. Se giudicato colpevole di tutti i capi d’accusa, rischia fino a 20 anni di prigione.
