E’ stato ucciso a colpi di pistola il governatore della provincia del Punjab, Salman Taseer. Si tratta di un attentato politico in un Paese, il Pakistan, in piena crisi politica dopo che domenica il premier Yusuf Raza Gilani ha perso la maggioranza in parlamento.
l’uomo è stato freddato nell’area del mercato di Kohasar da Malik Muntaz Hussain Qadri, una delle sue guardie del corpo che ha confessato: un altro omicidio politico a più di tre anni da quello dell’ex premier Benazir Bhutto nel dicembre 2007. Questa volta però al centro c’è la legge sulla blasfemia.
L’uomo si era interessato al caso di Asia Bibi, la cristiana condannata a morte per blasfemia. Era persino andato a trovarla in carcere lo scorso novembre e le aveva promesso di presentare una domanda di grazia al presidente Asif Ali Zardari, di cui è considerato un fedele alleato. Sosteneva che la legge sulla blasfemia andava modificata per evitare abusi contro le minoranze religiose. In passato si era anche contraddistinto per alcune dichiarazioni contro i gruppi estremisti islamici attivi nel Punjab.
La guardia del corpo ha confessato di ”aver ucciso il governatore del Punjab perché aveva criticato la legge sulla blasfemia definendola una ”kala kanoon” (in urdu ”legge nera”)”, ovvero una legge negativa in quanto si presta a oscure strumentalizzazioni.